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Palermo – In classe con stufette e cappotti, un difficilissimo inverno a scuola

Luca Insalaco

Palermo – In classe con stufette e cappotti, un difficilissimo inverno a scuola

mercoledì 22 Dicembre 2010

Sono 180 gli impianti che il Comune deve gestire. Dapprima riaccese le caldaie nei 15 asili nido. Numerose segnalazioni e polemiche per i riscaldamenti spenti negli istituti

PALERMO – Studiare e lavorare battendo i denti per il freddo. È un inverno rigido nelle scuole e negli uffici pubblici palermitani, i cui impianti di riscaldamento sono in letargo ormai da mesi. Colpa della carenze di risorse del Comune che lo scorso mese di giugno ha inviato una nota ad Amg Energia dando disposizione di tagliare dal mese successivo le attività di conduzione e manutenzione degli impianti termici e di condizionamento.
L’opposizione si lancia all’attacco dell’amministrazione comunale. Fabrizio Ferrandelli, capogruppo Idv a Sala delle Lapidi, parla di un atteggiamento “irresponsabile del Comune ai danni perfino di soggetti deboli come i bambini”. “Ho ricevuto – sottolinea – diverse segnalazioni da parte di insegnanti e genitori che lamentano una situazione diventata ormai insostenibile. Il freddo di questi giorni ha costretto i bambini a seguire le lezioni in aula, lasciando indossati cappotti e giubbotti. Non tutte le scuole infatti possono permettersi l’acquisto di stufe elettriche per riscaldare le classi”. Ferrandelli non crede alla mancanza di fondi per lo stop al servizio: “Le forniture per i riscaldamenti sono affidate ad Amg Energia, una delle società controllate dal Comune, per cui si potrebbe facilmente ovviare al problema”.
Dopo le polemiche, infatti, il Comune ha dato l’input all’azienda per riattivare il “Servizio energia” e quindi procedere alla riaccensione delle caldaie negli istituti scolastici. La priorità è stata data ai quindici asili nido, le cui centrali termiche sono state già accese,  per giungere in tempi il più rapidi possibile a riattivare tutti e 180 gli impianti gestiti dall’azienda tra asili nido, scuole materne, elementari e medie.  “Le squadre dei tecnici – spiega in una nota Amg Energia – stanno lavorando senza sosta per recuperare il ritardo legato alla sospensione del servizio, che ha impedito l’esecuzione della normale manutenzione programmata, di solito effettuata d’estate. Manutenzione che va dalla pulizia dei bruciatori alla verifica della presenza di eventuali intasamenti nelle tubazioni, indispensabile per garantire l’accensione degli impianti e il loro funzionamento in piena sicurezza.  L’obiettivo della società, d’intesa con il Comune, è quello di completare l’accensione di tutte le centrali termiche delle scuole già per la ripresa delle lezioni, dopo le vacanze di Natale”.
 


Code in auto. Palermo è la regina del traffico
 
PALERMO – È la circonvallazione di Palermo la strada più trafficata d’Italia. A rivelarlo è uno studio sui flussi di traffico realizzato dall’Osservatorio TomTom. Viale Regione Siciliana detiene il record negativo in fatto di traffico, battendo anche le arterie delle metropoli settentrionali, con file chilometriche per 12 ore al giorno, 365 giorni l’anno. Viale della Regione Siciliana attraversa il centro urbano per una lunghezza di 12 chilometri. Frutto del piano regolatore del 1962, quale collegamento veloce tra le aree esterne della città, venne ben presto inglobata dal tessuto urbano cittadino. Nonostante le sue due corsie per senso di marcia, la creazione di alcuni tratti di complanare, l’eliminazione di decine e decine di semafori, la circonvallazione resta perennemente intasata dalle auto. Negli anni ‘80 l’amministrazione comunale varò pure un programma di riqualificazione per la creazione di una soprelevata, ma i lavori si limitarono alla realizzazione di alcuni pilastri, ancora oggi visibili.

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