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Catania – Centro storico ancora snobbato periodo nero per i commercianti

Antonio Borzi

Catania – Centro storico ancora snobbato periodo nero per i commercianti

mercoledì 05 Gennaio 2011

I rappresentanti di categoria criticano il Comune, reo di non aver attuato iniziative adeguate. Chiuso un Natale difficile. E i saldi non portano i benefici tanto sperati.

Che in occasione del Natale 2010 i catanesi non si sarebbero dati alle spese folli c’era da aspettarselo. Ma non ci si aspettava certo che i dati sarebbero stati così scoraggianti. Anche nei giorni che hanno preceduto il 25 dicembre la via Etnea è rimasta orfana di quell’enorme flusso di gente che fino a qualche anno fa affollava la strada principale del comune. Per non parlare del fatto che, di catanesi con buste piene di regali e regalini in mano ce n’erano davvero pochi.
Di motivi per questa situazione ce ne sono tanti e, forse, sono anche i soliti. In primo luogo i centri commerciali che anche quest’anno hanno fatto segnare un trend positivo, attirando i cittadini affascinati dalla possibilità di concentrare in un unico luogo, con un comodo parcheggio, tutti gli acquisti per parenti e amici. Anche la macrocrisi economica ha di certo spinto i cittadini a pensare bene prima d’acquistare e se a questo sommiamo la vicinanza con la stagione dei saldi, iniziata proprio domenica scorsa, si capisce benissimo perché alcuni catanesi, pur guardando le vetrine vestite a festa, abbiano deciso di non acquistare. Meglio posticipare e comprare a prezzi ribassati. Prezzi che, è giusto dirlo, in alcuni casi erano già diminuiti sottobanco con un anticipo rispetto alla stagione dei saldi.
Tutto ciò, al di la delle varie spiegazioni, non fa ben sperare, così come ha confermato l’assessore alle Attività produttive del Comune di Catania, Franz Cannizzo.
“La competizione con i grandi centri commerciali – ha spiegato – è evidente. Da parte nostra abbiamo animato le vie del centro puntando soprattutto al coinvolgimento in prima persona degli imprenditori. Con la Confcommercio, per esempio, abbiamo deciso di unire tutti i commercianti, che hanno finanziato gli spettacoli che si sono svolti nelle vie del centro”.
Si è puntato molto sulla vecchia idea dei centri commerciali naturali – con una divisione in zone e i vari commercianti impegnati in patti di reciproco aiuto per attrarre un numero maggiore di clienti – il Comune ha concesso l’uso del suolo pubblico e le affissioni gratuite.
Ma tutto questo non è bastato e ha alimentato anche alcune polemiche proprio riguardanti quelle vie del centro che sono state illuminate a festa con un po’ di ritardo, facendo storcere il naso ad alcuni esercenti.
“Non capisco questa polemica – ha detto Cannizzo – noi abbiamo installato le luminarie con un piccolo ritardo, ma bisogna anche ricordare come rimarranno in funzione fino a Sant’Agata, quindi ben oltre gli altri anni”.
Ora tutti sperano nei saldi, in una svolta che possa far tirare un sospiro di sollievo ai commercianti in difficoltà. Ma anche questo caso ciò che si è visto in questi primi giorni del 2011 non è del tutto confortanti: qualche persona in più, ma ancora pochi acquisti.

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