10 domande al sindaco di Palermo - QdS

10 domande al sindaco di Palermo

Agostino Laudani

10 domande al sindaco di Palermo

sabato 08 Gennaio 2011
Dieci domande per conoscere lo stato di salute della città, per capire quali siano i progetti dell’amministrazione Cammarata per il futuro del capoluogo siciliano, per comprendere il percorso portato avanti dal primo cittadino in due anni e mezzo alla guida di Palazzo delle Aquile. Dieci domande a cui il sindaco di Palermo non ha ancora trovato il tempo per rispondere, tenendo purtroppo all’oscuro – finora – i cittadini su quello che avviene all’interno del Comune. Sorgerebbe spontanea un’undicesima domanda: perché essere trasparenti è così difficile?
 
1) Piano aziendale. È un documento fondamentale per l’attività di un ente pubblico. Contiene le indicazioni circa il fabbisogno di risorse professionali (figure e qualifiche), risorse finanziarie (bilancio preventivo), obiettivi, data finale e tempi intermedi di realizzazione degli obiettivi, sistema di controllo del raffronto fra obiettivi e risultati. Il piano aziendale si divide in quattro parti: programmazione, organizzazione, gestione e controllo. Ognuna di esse è essenziale per potere comprendere alla fine di ogni esercizio la percentuale di risultati sugli obiettivi prefissati.
Domanda: l’amministrazione ha stilato il Piano aziendale?
2) Piano finanziario di pagamento dei debiti verso i fornitori.
Domanda: è stato stilato un Piano finanziario di pagamento dei debiti verso i fornitori in modo da offrire certezze nei tempi di pagamento?
3) Funzionamento della direzione Urbanistica e Gestione del territorio. Un lavoro efficiente di questo ufficio, in particolare con l’attivazione del servizio sanatorie edilizie – precisando il tempo entro cui si ritiene di concluderle tutte con il rilascio o la negazione della concessione – potrebbe portare ingenti introiti per oneri connessi nelle casse del Comune.
Domanda: quale organizzazione sta mettendo in campo per migliorare l’efficienza della direzione Urbanistica e Gestione del territorio?
4) Istituzione o funzionamento del gruppo di Polizia tributaria. Un nucleo per il recupero delle imposte comunali evase, in particolare Ici, Tarsu, Tosap, Pubblicità, ecc… nonché per il recupero della morosità anche delle società partecipate.
Domanda: il Comune possiede un nucleo di Polizia tributaria? Se sì, quali risultati ha ottenuto nel 2009 e nel primo semestre del 2010?
5) Istituzione di uno showroom sulla strada. Un ufficio che metta sotto gli occhi dei cittadini tutta l’attività dell’amministrazione in modo che un locale vicino al Comune possa essere frequentato liberamente e in piena trasparenza. Al suo interno l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) e uno Sportello unico per cittadini e imprese. Il tutto per illustrare ai catanesi le attività promosse per l’attuazione del programma del sindaco.
Domanda: è prevista l’istituzione di uno showroom sull’attuazione del programma, che contenga al suo interno anche l’Urp e lo Sportello unico per cittadini e imprese?
6) Sito web istituzionale del Comune. Il sito internet di un’amministrazione votata alla trasparenza dovrebbe mettere a disposizione tutti gli atti e le deliberazioni determinati dall’Ente (Giunta e Consiglio), anche quelli non previsti dalla legge, e fornire servizi digitali moderni e al passo con i tempi (tra cui la Posta elettronica certificata), in modo da consentire un dialogo esclusivamente telematico fra amministrazione e cittadini.
Domanda:il sito internet del Comune di Palermo è aggiornato in tempo reale con gli atti prodotti all’interno del Comune? Quali sono i servizi non ancora offerti alla cittadinanza in modo digitale?
7) Parco progetti cantierabili e finanziabili. Un elenco che indichi chiaramente la capacità dell’amministrazione comunale di creare ricchezza. Contiene i progetti in via di completamento o già inviati alla Regione per ottenerne con immediatezza il finanziamento a valere su fondi Ue, statali e regionali, e produrre sviluppo e occupazione (1000 posti di lavoro per ogni 100 milioni investiti).
Domanda: qual è il numero e il valore del Parco progetti cantierabili e finanziabili del Comune di Palermo?
8) Controllo del territorio. Per un controllo del territorio realmente efficace occorrere mandare sulle strade almeno tre quarti dei Vigili urbani, non solo per disciplinare il traffico, ma per appurare i casi di abusi (edilizi, violazioni del Prg, contrasto all’abusivismo, alla microcriminalità e altro). Attualmente, i vigili in strada sono solo 350 su 1340.
Domanda: cosa sta facendo per aumentare il controllo sul territorio? Pensa di togliere i vigili da dietro la scrivania per presidiare le strade e tutelare i cittadini?
9) Tutela dell’ambiente. Combattere lo smog è possibile, come è stato fatto nelle grandi città, automatizzando il traffico tramite la Centrale unica informatizzata. Per contrastare l’inquinamento, anche l’approvazione e l’applicazione del Piano affissioni contro i “cartelloni selvaggi”.
Domanda: l’amministrazione ha intenzione di istituire una Centrale unica informatizzata per il traffico? Il Comune dispone di un Piano affissioni? Se sì, cosa sta facendo per applicarlo concretamente?
10) Riduzione dei costi della politica. Anche dopo i tagli nei trasferimenti concessi dallo Stato e dalla Regione, è indispensabile tagliare le indennità di amministratori, il numero di assessori, e i gettoni dei consiglieri comunali. Altri tagli sulle spese per i telefonini e le auto blu (sostituendole con i “taxi blu”, noleggiati per gli amministratori tramite convenzioni con i tassisti).
Domanda: come pensa di ridurre i costi della politica? Di quante auto blu dispone attualmente l’amministrazione? Pensa di stipulare una convenzione con i tassisti in modo da dar vita ai “taxi blu” eliminando tutte le auto di rappresentanza tranne quella del sindaco?

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