Pd diviso su Lombardo che è in calo nei sondaggi - QdS

Pd diviso su Lombardo che è in calo nei sondaggi

Raffaella Pessina

Pd diviso su Lombardo che è in calo nei sondaggi

martedì 11 Gennaio 2011

Sempre più in crisi l’appoggio al Governo in seno all’Assemblea. Indagine del Sole 24 Ore su gradimento presidenti Regione

PALERMO – Un blando inizio quello di domani, mercoledì, a Palazzo dei Normanni. Il 2011 vedrà la prima seduta d’Aula infatti convocata nel  pomeriggio e con all’ordine del giorno  lo svolgimento di interrogazioni ed interpellanze della rubrica “Risorse Agricole ed alimentari”. Nessun disegno di legge all’esame del Parlamento di Sala D’Ercole.
Una giornata intensa ci sarà in settimana per le commissioni legislative, come indicato nella rubrica in pagina.
I partiti, dopo la pausa per le festività natalizie , sono ancora impegnati a trovare i giusti accordi perché questo possa diventare un anno produttivo o addirittura perché si possa andare a nuove elezioni per rendere governabile la Sicilia. Con un occhio però alle vicende romane, dove si vive un certo fermento per i rivolgimenti politici che potrebbero influenzare in maniera determinante la situazione siciliana. Al centro dell’attenzione per ora vi è il Partito democratico, e i suoi dissidi interni. Bernardo Mattarella, deputato regionale del Pd, ha dichiarato: “La massiccia partecipazione alla consultazione popolare indetta legittimamente dal Partito democratico a Caltagirone ed in sette comuni della provincia di Enna conferma ancora una volta che la base del Pd siciliano, quando ha la possibilità di esprimersi, boccia sonoramente l’incomprensibile sostegno ad un presidente della Regione che dal 2008 non si è mai occupato concretamente dei problemi dei siciliani concentrandosi esclusivamente su una gestione lottizzata del potere tipica del centrodestra”.
Mattarella rappresenta quella quota di deputati che in Parlamento potrebbe minare la maggioranza di Lombardo. Dello stesso tenore il commento di Franco Piro, responsabile regionale economia del Pd e componente della direzione regionale, il quale contesta la decisione del segretario Lupo, di commissariare il circolo di Caltagirone. Una mossa che Piro definisce “un errore politico oltre che un atto fuori dalle regole” perché “secondo lo statuto siciliano del Pd, infatti, si puo’ procedere a commissariare un organo, per altro direttamente eletto dagli iscritti in un regolare congresso, solo per gravi e ripetute violazioni dello statuto o del codice etico e soltanto a seguito di una decisione assunta dalla maggioranza assoluta della direzione regionale”. Il Pd si esprime sulla vicenda anche a livello nazionale. Enzo Bianco, senatore catanese  da detto che: “Gli elettori hanno dato un giudizio assolutamente negativo sul sostegno a Lombardo un presidente della Regione nostro avversario in campagna elettorale e che sino ad oggi non è riuscito ad affrontare nessuna delle emergenze siciliane, tirando a campare pensando soltanto al proprio partito, non certo ai problemi della Sicilia.
Un’azione di governo largamente insufficiente che il Pd non può più avallare. I nostri elettori pretendono chiarezza e coerenza e il partito non può tradire questa esigenza”.
Queste dichiarazioni fanno presagire tempi bui per l’amministrazione regionale siciliana. Esse si accompagnano ai risultati del sondaggio realizzato da Ipr Marketing sul gradimento dei siciliani per Raffaele Lombardo. Commissionato come ogni anno dal Sole 24 ore, lo studio mostra che il governatore della Sicilia, undicesimo, ha perso 15,4 punti percentuali rispetto al giorno della sua elezione.
Intanto oggi inizia il tanto atteso confronto in commissione Bicamerale sul federalismo municipale. Il tema scottante è il quoziente familiare, un provvedimento che sta a cuore a tutti i partiti. Per rivedere le proposte sul quoziente familiare, infatti, occorre mettere mano alle agevolazioni poco chiare a difesa dei soggetti più deboli. E trovare, per esse, la giusta e stabile copertura economica.

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