Energia all’ingrosso, la Sicilia riduce le distanze dall’Italia - QdS

Energia all’ingrosso, la Sicilia riduce le distanze dall’Italia

Massimo Mobilia

Energia all’ingrosso, la Sicilia riduce le distanze dall’Italia

mercoledì 12 Gennaio 2011

L’Antitrust accetta gli impegni di Enel ed Edipower nell’Isola per evitare posizioni dominanti. Tetto al prezzo di vendita fino al 2013 e gestione unica per San Filippo del Mela

PALERMO – Sarà destinata a ridursi la differenza di costo dell’energia venduta all’ingrosso tra il prezzo siciliano e quello delle altre aree del Paese. L’Antitrust ha, infatti, accettato e reso vincolanti gli impegni presentati dalle maggiori società di energia operanti nella macro zona Sicilia.
In particolare, secondo quanto comunicato dall’Autorità, le misure presentate da Enel ed Enel Produzione, nell’ambito dell’istruttoria per abuso di posizione dominante, prevedono un tetto massimo al prezzo di vendita sul mercato all’ingrosso fino alle fine del 2013. Un secondo procedimento per possibile intesa restrittiva della concorrenza era stato avviato nei confronti di Edipower e i suoi soci A2A trading, Edison trading, Iride mercato, Alpiq Energia Italia, per la gestione degli approvvigionamenti e la formulazione delle offerte dell’impianto di San Filippo del Mela, nel messinese. Le società si sono impegnate ad attribuire tali funzioni alla sola Edipower, vincolando le offerte al valore dei costi variabili.
Gli impegni resi vincolanti dall’Antitrust e presentati, nell’ambito di due distinte istruttorie, da Enel e Enel Produzione (Ep) e da Edipower, insieme alle sue società “toller” (A2A Trading, Edison Trading, Iride Mercato, Alpiq Energia Italia, che in base al contratto di tolling forniscono combustibile a Edipower e ricevono in cambio energia in misura pari alle quote azionarie detenute in Edipower stessa), dovrebbero così portare a ridurre la forbice tra il prezzo siciliano registrato nel mercato all’ingrosso dell’energia e quello delle zone dell’Italia continentale.
Entrando nel merito, le due istruttorie erano state avviate a gennaio dello scorso anno, sulla base di una segnalazione dell’Autorità per l’energia Elettrica e per il Gas, che evidenziava un andamento anomalo dei prezzi nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica in Sicilia. L’Isola si distingue per un mercato caratterizzato da un trend crescente di domanda e da una carenza di offerta, che sarà risolta solo nel 2013 con l’entrata in funzione dell’elettrodotto da 1000 MW tra Sicilia e continente, e dove esiste un notevole potere di mercato sia di Enel Produzione che di Edipower. Ma le condotte di Ep ed Enel sono state contestate in quanto  puntavano ad offrire i propri impianti secondo modalità volte a mantenere il prezzo zonale siciliano ad elevati livelli nelle ore di picco, provocando un aumento del costo dell’energia elettrica acquistata da tutti gli utilizzatori italiani.
Il Prezzo unico d’acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso (Pun) è dato infatti dalla media ponderata dei prezzi di vendita dell’energia elettrica delle varie zone in cui è suddiviso il territorio nazionale e ad esso sono parametrati anche i contratti conclusi al di fuori della Borsa. Per superare le contestazione dell’Antitrust il gruppo Enel si è impegnato a fissare per il 2011 un tetto massimo alle offerte (bid cap) pari a 190 €/MWh. Tetto che resterà opportunamente agganciato alle quotazioni del Petrolio Brent, anche per gli anni 2012 e 2013.
Ad Edipower e ai suoi soci l’Antitrust aveva invece contestato una possibile intesa volta al coordinamento delle loro strategie di offerta per sfruttare l’indispensabilità dell’impianto di San Filippo del Mela nelle ore di picco, in modo tale da tenere alti i prezzi sul Mercato del Giorno Prima (Mgp) e sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento (Msd). Problema superato dalla volontà delle imprese toller di affidare alla sola Edipower le attività di approvvigionamento dei combustibili e di formulazione delle offerte di energia elettrica su Mgp e su Msd nella centrale messinese, evitando il rischio che i toller stessi possano porre in atto un coordinamento anticoncorrenziale delle proprie condotte commerciali nell’ambito dell’esecuzione dell’accordo di tolling.
Edipower si è inoltre impegnata ad aderire, per le unità produttive di San Filippo del Mela individuate da Terna come essenziali, al regime “ordinario” che prevede vincoli alle offerte formulate sui mercati di riferimento a fronte dell’ammissione al reintegro dei costi. In particolare, le offerte saranno formulate ad un prezzo pari a zero in quelle ore in cui Terna giudicherà l’impianto siciliano come indispensabile ai fine della sicurezza di rete nel sistema regionale, e ad un prezzo pari ai costi variabili in tutte le altre ore. Attraverso queste modalità di offerta si punta a vincolare l’esercizio del potere di mercato da parte degli impianti più efficienti di Enel Produzione (cicli combinati), determinando così un positivo effetto congiunto dei due impegni sui prezzi siciliani.
Intanto, il gestore del Mercato Elettrico ha reso noto che nella settimana da lunedì 3 a domenica 9 gennaio il Prezzo medio di acquisto dell’energia nella borsa elettrica è stato pari a 65,22 euro/MWh, in aumento rispetto alla settimana precedente (+4,39 euro/MWh, +7,2%). In lieve calo i volumi di energia elettrica scambiati in borsa, pari a 3,3 milioni di MWh (-0,3%), considerando che la settimana includeva un festivo infrasettimanale (giovedì 6 gennaio). La liquidità del mercato ha perso 2,4 punti percentuali attestandosi a 59,3 %. In Sicilia, il Prezzo medio di vendita, risultato in aumento in tutte le altre zone, si è attestato a 87,49 euro/MWh, variabile fino a 63,28 euro/MWh segnati al Sud.

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