Appello di Pdl, Pid e Fds: “Governo badi a priorità” - QdS

Appello di Pdl, Pid e Fds: “Governo badi a priorità”

Raffaella Pessina

Appello di Pdl, Pid e Fds: “Governo badi a priorità”

venerdì 21 Gennaio 2011

Opposizione assente in I Commissione. Lupo (Pd): “Berluscones per la paralisi”. Il ddl sulle elezioni, invece, deve essere meglio ponderato

PALERMO – Procede non senza intoppi in commissione Affari Istituzionali dell’Ars la discussione sul disegno di legge sulla riforma elettorale. L’obiettivo è quello di licenziare il testo in fretta per portarlo a Sala d’Ercole la prossima settimana, per poter applicare le nuove disposizioni alle prossime elezioni amministrative.
Pdl, Pid e Forza del Sud non hanno partecipato ai lavori della commissione Affari istituzionali, nonostante la convocazione. In una nota congiunta i capigruppo di Pdl (Innocenzo Leontini), Pid (Rudy Maira) e Fds (Cateno De Luca) spiegano che “è stata unanime la valutazione nel ritenere la riforma elettorale un tema che merita un approfondimento particolare, investendo le regole che dovranno disciplinare le modalità di costituzione delle istituzioni locali e di più congrua rispondenza dell’espressione del consenso con il funzionamento delle rappresentanze”. “è emersa inoltre una preoccupazione derivante dall’aver notato un’incomprensibile volontà del Pd e dell’Mpa di procedere a tappe forzate – sostengono – in dispregio alle norme regolamentari e alle richieste di rinvio avanzate dai capigruppo di Pdl, Pid e Forza Sud”.
Secondo l’opposizione “il proposito di sostituire le urgenze dell’agenda parlamentare e di governo con la legge elettorale evidenzia il vuoto di iniziativa e di produttività del governo e della maggioranza, che pur sanno che per i siciliani, in questo momento, è drammaticamente importante come investire, come assorbire il precariato, come avere un bilancio e una finanziaria che prevedano investimenti produttivi, come affrontare la disoccupazione, come evitare l’invasione dell’immondizia nelle strade, come evitare di perdere i fondi europei, come riformare la formazione e non come votare nei Comuni.
 
“Chi inverte tali priorità”, secondo Pdl-Pid e Fds, “non riesce a nascondere che per il governo Lombardo e la propria maggioranza è motivo di sopravvivenza l’inventare nuove filosofie elettorali che consentano nuove pasticciate alleanze, piuttosto che tenere conto delle peggiorate condizioni di vita di un territorio non adeguatamente governato”. “Pertanto, si ripristinino le vere urgenze – concludono – si portino in commissione finanziaria e bilancio e si preveda, per la legge elettorale, l’impostazione di un’attività più ponderata, affidata a un dibattito che non si sostituisca alla sessione finanziaria ma che la segua con la condivisione di tutti i partiti”.
Subito la replica del segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo “Se i berluscones di Pdl, Pid e Fds vogliono la paralisi dell’attività parlamentare sappiano che noi lo impediremo. Il Pd lavora per fare delle buone leggi”.
Lupo chiama in causa il coordinatore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione. “Dov’è finita l’apertura al dialogo fatta da Castiglione? Non era stato lui a dirsi disponibile al confronto?”.
La gestione del servizio idrico invece è stata all’attenzione della Commissione Lavoro. Infatti si è insediata la sottocommissione istituita il 9 novembre 2010 in seno alla Commissione legislativa Lavoro all’Ars con il compito di coordinare i diversi disegni di legge presentati sulla gestione del servizio idrico. A presiederla è stato designato, all’unanimità, Roberto Ammatuna (Pd). Come primo atto il Presidente ha convocato, per martedì 1 febbraio, una rappresentanza di coloro che hanno presentato la proposta di legge di iniziativa popolare denominata “Princìpi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”.
A seguire saranno ascoltati i firmatari degli altri quattro disegni di legge, che prevedono tutti la gestione pubblica del servizio idrico in Sicilia, già acquisiti dalla sottocommissione.
“Lavoreremo con impegno – afferma Ammatuna – per arrivare ad un testo coordinato da portare in Aula presumibilmente entro l’estate prossima. L’obiettivo che ci siamo prefissati – ha dichiarato il presidente della sottocommissione – è quello di arrivare a formulare una riforma organica che garantisca il controllo pubblico sull’acqua”.
Un disegno di legge a firma bipartisan, Giuseppe Lupo (Pd) e Nino D’Asero (Pdl), trasformerà le norme sui contributi alle imprese che assumono nuovo personale previste nel decreto firmato dalla dirigente generale dell’assessorato al Lavoro, Alessandra Russo, in credito d’imposta per l’occupazione. Il ddl sarà esaminato martedì prossimo dalla commissione Lavoro dell’Ars.
“La norma non prevede un aumento di spesa – dice Lupo – Credo dunque che, se sarà approvata in commissione, potrà arrivare in aula presto per l’approvazione”. Il ddl consentirà alle imprese di detrarre dalle imposte la quota di contributo per l’assunzione di personale, rendendo automatica l’agevolazione e semplificando l’iter che al momento prevede l’invio della domanda all’Agenzia per l’Impiego. La norma sul credito d’imposta era stata introdotta nell’ultima finanziaria regionale per iniziativa del Pd, in particolare di Lupo. Il commissario dello Stato la impugnò, per cui l’agevolazione è stata introdotta come contributo che le imprese devono richiedere se l’assunzione rientra nei termini di legge.

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