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Palermo – Rifiuti disseminati nelle strade. Segnali buoni, ma c’è da lavorare

Andrea Uzzo

Palermo – Rifiuti disseminati nelle strade. Segnali buoni, ma c’è da lavorare

martedì 25 Gennaio 2011

Il servizio è ancora da migliorare. Si sta lavorando per ampliare le fasce orarie di conferimento. L’Amia presenta i dati della raccolta. Le Isole ecologiche funzionano meglio

PALERMO – Nel 2010 i rifiuti ingombranti, come elettrodomestici usati e mobili vecchi, raccolti dall’Amia sono stati complessivamente 257.738. Di questi, secondo i dati diffusi dalla società che in città si occupa della raccolta dell’immondizia, quelli conferiti dai cittadini presso le “isole ecologiche” sono stati 85.936; 55.249 sono stati gli ingombranti prelevati dagli spazzini presso le abitazioni di anziani in difficoltà e disabili; 116.553 quelli illecitamente abbandonati presso i cassonetti e “recuperati” dalle squadre dell’Amia. Dati che, sempre secondo l’Amia, dimostrerebbero che da quando sono state istituite le isole ecologiche per il conferimento gratuito di materiali ferrosi, apparecchiature elettriche ed elettroniche da parte dei privati cittadini e il ritiro a domicilio degli ingombranti è stato limitato ad anziani soli e disabili, è raddoppiato il numero totale di rifiuti ingombranti raccolti, pur mantenendosi pressoché costante la percentuale di quelli lasciati in strada.
Per comprendere il ragionamento fatto da Amia dobbiamo confrontare i dati del 2010 con quelli del 2008 e del 2009. Nel 2008, quando le isole ecologiche ancora non esistevano, sono stati prelevati al domicilio degli utenti 54.496 rifiuti ingombranti. Nello stesso 2008 gli ingombranti abbandonati in strada vicino ai cassonetti e ritirati ugualmente dagli spazzini Amia sono stati 79.291.
Nel 2009, anno in cui Amia ha mantenuto il ritiro a domicilio e nel contempo ha iniziato la sperimentazione delle isole ecologiche, sono state raccolte 191.053 unità, con un incremento di oltre il 50% rispetto al 2008, così suddivise: presso le abitazioni sono stati prelevati 67.307 pezzi (quasi 13 mila in più rispetto al 2008); nei pressi dei cassonetti sono stati ritirati 111.986 ingombranti (quasi il 30% in più) e presso le postazioni mobili sono stati conferiti 11.760 pezzi. Riassumendo: se tra il 2008 e il 2009 il numero di rifiuti ingombranti lasciati in strada è aumentato del 30% e tra il 2009 e il 2010 è aumentato di 4.567 unità (4%), nel 2010 il totale degli ingombranti recuperati è stato il doppio rispetto al 2008. Si registra tuttavia l’aumento delle discariche abusive a causa, dicono da Amia, dei maggiori controlli effettuati su quelle “tradizionali”, che hanno costretto chi scarica abusivamente a cambiare strategia.
Per l’aumento delle discariche abusive Amia ha una spiegazione: “A seguito del piano straordinario di pulizia varato dai commissari straordinari a costo zero per il Comune, gli scaricatori abusivi hanno limitato le quantità di scarichi per sito e moltiplicato il numero dei luoghi utilizzati per tale attività illecita; anche per via del controllo capillare svolto dalle forze dell’ordine sui siti già censiti”. Insomma secondo Amia, “i dati dicono che le isole ecologiche funzionano e che assieme ai maggiori controlli aiutano a incidere su un malcostume duro a morire”.
Di diverso avviso però la deputata nazionale del Pd Alessandra Siragusa che invita Amia “a pensare ad un’organizzazione più efficace dei servizi. I dati testimoniano la sensibilità ambientale di moltissimi palermitani, ma anche la necessità che Amia rafforzi il servizio, rendendo fisse le piazzole ecologiche e prolungandone l’orario. Altrimenti i rifiuti ingombranti saranno lasciati per forza di cose per strada”. Invito raccolto da Amia che assicura: “I commissari straordinari stanno studiando l’estensione a più pomeriggi e l’aumento al sabato delle fasce nelle quali conferire presso le isole ecologiche”.

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