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Palermo – Quell’asilo di Borgo nuovo inaugurato e poi dimenticato

Luca Insalaco

Palermo – Quell’asilo di Borgo nuovo inaugurato e poi dimenticato

giovedì 25 Giugno 2009

Per completare la struttura, di proprietà comunale, sono state spese decine di migliaia di euro. La scuola di piazza San Paolo è diventata terra di conquista per ladri e vandali

PALERMO – È stato ristrutturato, inaugurato e poi dimenticato. A tre anni dalla sua apertura, l’asilo nido comunale di piazza San Paolo, nel quartiere Borgo nuovo, è diventato ben presto terra di conquista di ladri e vandali. Una struttura che assurge a “simbolo dell’abbandono”, secondo Vincenzo Tanania, consigliere comunale del Partito democratico.
“Dopo che l’amministrazione comunale – denuncia il componente della V commissione consiliareha – ha speso decine di migliaia di euro per il completamento della struttura, nei mesi scorsi è stato saccheggiata”.
Al raid vandalico di sette mesi fa infatti, è seguito quello dei ladri che, lo scorso mese di marzo, hanno fatto razzia di arredi, sanitari e caldaie. Il Comune, con le casse a secco, prova ora la strada delle convenzioni con i privati per rimettere in sesto le strutture chiuse e rispondere a una domanda crescente di posti.
Secondo uno studio sul fabbisogno scolastico presentato dal gruppo consiliare del Pd, la città si trova in coda alle classifiche elaborate tenendo conto di indicatori quali il rapporto tra popolazione residente e domande soddisfatte, la spesa per residente e l’indice medio della soddisfazione della domanda per i posti in asilo. Per ogni mille abitanti, ad esempio, a Palermo vengono soddisfatte 35 domande, a fronte delle 215 di Bologna, delle 170 di Firenze, delle 150 di Roma e delle 145 di Genova.
Inaugurando simbolicamente l’asilo nido di Borgo nuovo, ironicamente intitolato a “Pinocchio”, i consiglieri democratici hanno inoltre chiesto l’immediato ritiro della delibera con cui la Giunta comunale ha modificato al rialzo le tariffe relative alla refezione scolastica e all’iscrizione agli asilo nido 2009/2010.
“Ancora una volta – accusa il capogruppo Davide Faraone – i cittadini vengono penalizzati con aumento di tariffe che colpiscono solo e soltanto le fasce deboli, mentre si sperpera danaro pubblico per ristrutturare beni che poi non si utilizzano”. Faraone, che sul tema ha presentato un’interrogazione, scende quindi nel dettaglio: “Per la retta degli asili nido vengono aumentate le tariffe riferite alla prima fascia di reddito, lasciando invariate le altre, mentre per la mensa scolastica la fascia minima del reddito Isee di 1650 euro, per cui era prevista l’esenzione del pagamento, di fatto viene abolita, con l’inserimento della fascia di reddito di 5 mila euro con relative tariffe”.
 

 
L’assessore Russo: “Le famiglie della città sono soddisfatte”
 
PALERMO – Le famiglie palermitane sono soddisfatte dei 23 nidi comunali, ritengono l’asilo un servizio pedagogico di qualità e lo scelgono per la competenza, professionalità e disponibilità degli educatori, “attenti a tutte le esigenze dei bambini e vero punto di forza delle strutture assieme al servizio di refezione scolastica”.
La retta mensile è giudicata generalmente adeguata e l’orario soddisfacente, anche se molti genitori vorrebbero l’apertura anche a luglio. È quanto emerge da un’indagine condotta dal settore Servizi educativi e territoriali del Comune, per conoscere il grado di soddisfazione delle famiglie rispetto ai servizi offerti.
“I genitori dei bambini  – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica istruzione, Raoul Russo – hanno sottolineato la qualità del servizio offerto, frutto del lavoro di tutti gli operatori. Questa dichiarazione di qualità che arriva direttamente dalle famiglie è per noi il miglior riconoscimento possibile”. (li)

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