In pratica, si è verificato un pareggio tra i voti ed ora il provvedimento dovrebbe passare al vaglio dell’Aula. 15 voti favorevoli della maggioranza contro 15 contrari dell’opposizione (Terzo polo, Pd e Idv). Recita l’articolo 7 del regolamento della Commissione che “Le deliberazioni della commissioni sono adottate a maggioranza dei presenti, considerando presenti coloro che esprimono voto favorevole o contrario. In caso di parità di voti, la proposta si intende respinta”. Ma la vicenda è stata solo il segnale da parte delle opposizioni, affiancate dal Terzo Polo – di cui è parte il Movimento per le autonomie del governatore Lombardo – per mettere in mora il Governo nazionale.
Era da molto che, a cause delle polemiche in ambito politico, i documenti stazionavano nelle commissioni di merito. I punti importanti del ddl sono tre. Si va dalla semplificazione, con la certezza dei tempi di risposta al cittadino e la riduzione delle attese, alla trasparenza, con l’inserimento di alcune norme comportamentali per i dipendenti della pubblica amministrazione per assicurare legalità all’azione amministrativa. Previste anche nuove norme per il rilancio delle attività produttive con la riforma degli sportelli unici.
In commissione Bilancio, invece, si è svolta la relazione sullo stato di attuazione dei programmi di spesa dei fondi europei e sulle procedure per accelerare l’uso delle risorse. Ne è emerso che il quadro complessivo dei fondi europei ed il target previsto per il 2011 è pari a 1,181 Mld di euro. Si tratta di risorse, di cui si programma un impegno di spesa pari a 660 mln di euro, in parte destinati a progetti di grande rilievo. Sono inoltre emerse delle criticità sui tempi troppo allungati previsti dai passaggi burocratici. La commissione, a tal proposito, ha avanzato la richiesta di una relazione dettagliata sullo stato di attuazione dei programmi di spesa dei fondi europei, tale che ritorni sulla questione, in presenza del Governo, con maggiori elementi di valutazione.