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Palermo – Raddoppio Irpef o tassa di scopo, soluzioni per rastrellare quattrini

Agostino Laudani

Palermo – Raddoppio Irpef o tassa di scopo, soluzioni per rastrellare quattrini

venerdì 04 Febbraio 2011

Il sindaco smentisce imposte aggiuntive per i cittadini. Cisl: “Però si faccia un tavolo di concertazione”. Faraone (Pd) accende la polemica. Cammarata: “Nessuna ipotesi allo studio”

PALERMO – Aumento dell’Irpef per i palermitani o tassa di scopo con precisa destinazione? La polemica la accende il consigliere Faraone e viene subito sedata dal sindaco Cammarata, ma una cosa è certa: sulla questione si dovrà tornare, e in fretta, viste le continue emergenze finanziarie cui è sottoposto il Comune.
“L’ipotesi di raddoppiare l’addizionale Irpef in maniera indiscriminata a tutti i palermitani è scandalosa. In una città al collasso, ed in perenne emergenza, dove cresce la disoccupazione e dove l’economia è ferma, non si possono riempire le casse del Comune svuotando, dopo le casse Cipe, anche le tasche dei cittadini più poveri”. Lo dice il consigliere del Pd al Comune, Davide Faraone. “Per questo – aggiunge – presenterò una proposta di deliberazione che prevede l’aumento dell’Irpef solo per i redditi più alti, vincolando le nuove entrate, circa 24 milioni, alle emergenze come le scuole e le attività sociali ed allo sviluppo di imprese e lavoro. Il metodo che propongo – aggiunge – è quello della tassa di scopo, che obbliga il Comune, prima di introdurre l’aumento, di fissare anticipatamente la destinazione delle somme. La proposta di deliberazione – continua – prevede una rimodulazione dell’imposta in base al reddito: abbattimento per i disoccupati, i cassintegrati, per le famiglie monoreddito e per gli anziani e per tutte le fasce di popolazione con redditi al di sotto dei 30 mila euro e l’aumento per i redditi superiori a 60 mila. Su questa ipotesi – conclude – possiamo aprire una discussione. Così anche su una riforma che preveda il taglio drastico degli sprechi. Su ipotesi diverse, soprattutto quelle che svuotano le tasche ai cittadini per finanziare clientele e mantenere privilegi, i telefoni si romperanno ancora una volta”.
“Non ho alcuna intenzione di raddoppiare l’aliquota Irpef né, del resto, il federalismo municipale prevede una tale possibilità”. Lo afferma il sindaco, Diego Cammarata. “Sarebbe meglio che quanti si esercitano su questioni inesistenti quanto stupide occupassero più proficuamente il proprio tempo. – aggiunge – Capisco che il consigliere Faraone abbia più a cuore un titolo di giornale che la verità dei fatti ma questo non rende più fondata una previsione che non si concretizzerà mai, nemmeno se la legge in via di definizione dovesse consentirlo”.
Per Cammarata “Dalle stesse dichiarazioni di Faraone, inoltre, si apprende che a pensare alla tassa di scopo in realtà è lui visto che non è allo studio alcun provvedimento del genere. Non esiste previsione di aumento dell’addizionale Irpef: non se ne è mai parlato e non se ne parlerà”.
“Accogliamo con favore la smentita del sindaco Cammarata sull’aumento dell’addizionale Irpef”. Lo ha detto il segretario della Cisl di Palermo Mimmo Milazzo, aggiungendo: “Il provvedimento avrebbe solo penalizzato le tasche dei cittadini già gravate dalla crisi economica. Ribadiamo comunque – ha concluso Milazzo – la necessità che il Comune di Palermo verifichi la reale situazione economica delle casse comunali e convochi un tavolo di concertazione con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali della città per programmare insieme interventi che rilancino lo sviluppo del tessuto economico”.

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