Ars: Bilancio 2011, nell’odg nemmeno l’ombra - QdS

Ars: Bilancio 2011, nell’odg nemmeno l’ombra

Raffaella Pessina

Ars: Bilancio 2011, nell’odg nemmeno l’ombra

venerdì 11 Febbraio 2011

Lombardo difende a livello nazionale la gestione della Sanità in Sicilia. Lupo, segretario reg. Pd: “Più dialogo con le forze sociali”

PALERMO – Riprenderanno martedì prossimo i lavori dell’Assemblea Regionale Siciliana. La legge sulla trasparenza amministrativa questa settimana ha dovuto subire uno stop a causa della mancanza del relatore (Riccardo Minardo) e dell’assessore Caterina Chinnici, assenze stigmatizzate dal capogruppo del Pdl all’Ars Innocenzo Leontini, che ha chiarito come il Governo avrebbe potuto provvedere ad una sostituzione.
Intanto, il governatore Lombardo interviene sulla questione della sanità siciliana dichiarando che la Sicilia è al primo posto tra le regioni virtuose d’Italia nel sistema di gestione sanitario. “Non possiamo consentire – ha detto Lombardo – che la Regione Lombardia incassi risorse aggiuntive solo perché lì ci sono più immigrati”.
Esaurita nell’arco di un’ora, la seduta è stata aggiornata alla prossima settimana. Intanto, si avvicina il termine dell’esercizio provvisorio, fissato per il prossimo 31 marzo e ancora non vengono messi all’ordine del giorno di Sala D’Ercole i documenti finanziari.
L’approvazione del bilancio 2011 non rappresenterà solo lo sblocco della programmazione economico finanziaria della Sicilia, ma sarà il via per le opposizioni che vogliono presentare una mozione di sfiducia neinconfronti del governatore Lombardo, come preannunciato qualche settimana addietro e della mozione di censura nei confronti dell’assessore Massimo Russo.
I numeri però non sono dalla parte di chi vorrebbe detronizzare il governatore della Sicilia: il Pdl conta 19 deputati, 6 Fds, 8 il Pid per un totale di 33 parlamentari, solo circa un terzo di tutto il Parlamento. Solo una defezione di una parte del Pd potrebbe dare la possibilità di ribaltare nuovamente gli equilibri politici in Sicilia.
I giochi comunque rimangono fermi fino a che non verranno prese decisioni in merito a Roma, dove si susseguono riunioni strategiche in tutti i partiti. nel frattempo il Governo cerca di proseguire a spron battuto sul programma delle riforme, cercando di far passare in Commissione tutti i disegni di legge governativi previsti dal programma di Lombardo.
L’opposizione dal canto suo per ogni disegno di legge ha già predisposto numerosi emendamenti che inevitabilmente porteranno ad una frenata degli iter legislativi. Del resto le opposizioni da tempo hanno chiesto che si trattino prioritariamente i documenti finanziari, prima di approvare qualsiasi altro documento, poichè non si può impegnare alcun capitolo di spesa fino a che il bilancio non verrà approvato.
Il segretario regionale del Partito democratico Giuseppe Lupo ha sottolineato l’urgenza che il Governo regionale rilanci la concertazione con i sindacati e gli imprenditori sulle riforme, la crescita economia ed il lavoro.
“Il tavolo di confronto sull’avviso comune delle parti sociali -ha aggiunto Lupo – deve servire a definire le priorità dell’agenda politica dell’esecutivo per rispondere alla grave crisi economica e sociale che travolge la Sicilia, dopo dieci anni di malgoverno di centrodestra e la devastante azione leghista del governo Berlusconi".

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