Ddl riduzione deputati sempre ostacolato - QdS

Ddl riduzione deputati sempre ostacolato

Raffaella Pessina

Ddl riduzione deputati sempre ostacolato

venerdì 18 Febbraio 2011

Caputo (Pdl) ha illustrato le ragioni del no al Disegno di legge Unioni civili. Lombardo: “Si squilibra un sistema che va rivisto del tutto”

PALERMO – Prove di tenuta di  maggioranza di governo in Sicilia. Il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo ha sentito il bisogno di diramare un comunicato con cui chiede al governatore Lombardo di fare il punto con tutte le forze politiche che sostengono il Governo . “Il presidente Lombardo – ha dichiarato Lupo – ha fatto bene ad intervenire sugli alleati del terzo polo per dare priorità alla riforma della legge elettorale dei comuni, che terrorizza i berlusconiani”. “Lombardo sia garante dell’equilibrio della coalizione di cui il Pd rappresenta la maggioranza”. Non sembra invece preoccuparsi delle alleanze il presidente Lombardo, che si augura che l’appello del presidente dell’Ars di lavorare insieme per legiferare, sortisca degli effetti. “Altrimenti – ha dichiarato Lombardo – si andrà avanti, superando emendamenti più o meno strumentali”. E sull’incontro tenuto con il terzo polo senza la presenza del Pd ha chiarito che si è trattato di convincere ad andare avanti sulla riforma elettorale chi ancora non aveva preso posizioni ben precise. “Non c’era bisogno di parlarne anche col Pd, che ne era già convinto- ha concluso Lombardo”.
Il governatore interviene anche sul ddl di riduzione del numero dei deputati, che nell’ultima seduta di mercoledì scorso è stato rinviato in commissione di merito. Lombardo ha  dichiarato che su quel documento “c’è un’ostilità sotterranea e serpeggiante all’Ars. O si rielabora e si riaggiusta tutto l’apparato – ha aggiunto il governatore – oppure una semplicistica, per non dire demagogica, riduzione dei deputati non potrà certamente essere accolta a cuor leggero. Si squilibra una costruzione che va rivista del tutto”. Ancora movimenti all’interno del Parlamento siciliano: sarà il siracusano Nunzio Cappadona a sostituire all’Assemblea regionale siciliana il parlamentare del Pid Pippo Gianni che ha lasciato il seggio di Sala d’Ercole, optando per quello che attualmente ricopre alla Camera dei deputati. Le dimissioni di Gianni da Palazzo dei Normanni sono state comunicate nella seduta pomeridiana di mercoledì scorso. Cappadona – il quale era stato deputato dell’Udc all’Ars nella scorsa legislatura – giurerà e sarà insediato a Sala d’Ercole in una delle prossime sedute del Parlamento regionale. Come preannunciato già dalle dimissioni di Cateno De Luca da Forza del Sud, i componenti del gruppo all’Assemblea regionale hanno eletto al suo posto Titti Bufardeci nuovo capogruppo.
Nella prossima seduta utile d’Aula all’Assemblea regionale siciliana sarà presentato l’ordine del giorno di Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl, con il quale impegna il governo della Regione ad adottare iniziative per risolvere l’emergenza umanitaria creatasi in seguito agli sbarchi dei profughi dai paesi del Maghreb. “Le iniziative devono essere volte – ha dichiarato Leontini – alla creazione di centri profughi in tutto il territorio europeo ed alla istituzione di un tavolo europeo che affronti il problema e costituisca un organismo ad hoc che regolamenti l’ingresso degli extracomunitari e si faccia carico degli oneri relativi”.
Giovedì mattina infine, nella Sala stampa dell’Ars, il deputato del Pdl Salvino Caputo ha ribadito alla stampa le ragioni del no al disegno di legge presentato da alcuni parlamentari regionali che chiedono la istituzione nei comuni della Regione del registro anagrafico per le unioni civili. All’appello contro le coppie di fatto hanno già aderito il Movimento per la Vita, la Confederazione regionale per la difesa della vita, l’Azione Monarchica Italiana, La S.A.R.A, l’Accademia del Mediterraneo, Gli Amici del Principe di Palagonia, Primo Sole, l’Accademia di Sicilia, Silas, Polizzani a Palermo, Libero Ambiente, Palermo Parla, Atletico Mondello, Vlasof 200 di Carini.

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