Analisti ed addetti ai lavori s’interrogano sulla possibilità che si verifichi una crisi energetica senza precedenti, che comporti un innalzamento dei prezzi dei prodotti energetici per i consumatori.
Infatti, nella filiera petrolifera continuano ad imperversare le notizie che giungono dal Nord Africa: dopo la Tunisia e l’Egitto, anche la Libia è interessata da una guerra civile in corso, che oltre il pesante fardello di morti fra i manifestanti, ha fatto “schizzare” la quotazione del petrolio internazionale.
Per quanto concerne i prezzi al consumo dei carburanti, per quelli rilevati nell’Isola, l’andamento è stato sostanzialmente stabile: “ritocchi” sia verso il basso sia verso l’alto, ma di pochi millesimi.
Benzina
Il prezzo medio nazionale rilevato da Prezzibenzina.it lo scorso lunedì è stato di 1,472 €/L.
A differenza della scorsa settimana, tutti i listini censiti in Sicilia hanno superato tanto il Pmn (Prezzo medio nazionale) quanto la “soglia” dell’euro e cinque centesimi.
“Salasso settimanale” nell’Isola per Ip (1,521 €), prezziario che di cinque millesimi ha superato il listino Esso (1,516 €). Seguono in graduatoria Q8 (1,512 €), ed un terzetto composto da Agip, Erg e Tamoil (1,507 €). Da registrare che in un confronto fra nove regioni, il listino Ip registrato nell’Isola è stato il più caro, seguito dal listino Esso pugliese (1,519 €).
Diesel
Pmn censito per il comparto dalla nostra fonte lo stesso giorno 1,357 €/L.
Dei sei listini monitorati in Sicilia, due di questi (Q8 1,414 €; Ip 1,409 €), hanno superato la “soglia” dell’euro e quattro centesimi. Il listino Q8 registrato nell’Isola è stato di 86 millesimi superiore allo stesso rilevato in Veneto, anche se è stato meno caro di quello rilevato in Puglia (1,422 €).
Seguono in graduatoria Esso (1,497 €), Agip (1,492 €), Erg (1,485 €).
Fra i sei listini censiti, il più economico è stato quello Tamoil (1,482 €), più caro comunque di 62 millesimi, a confronto con lo stesso listino monitorato lo stesso giorno in Emilia Romagna (1,320 € ).