Catania - Stalli a pagamento, mal tollerati e pure fuorilegge - QdS

Catania – Stalli a pagamento, mal tollerati e pure fuorilegge

Melania Tanteri

Catania – Stalli a pagamento, mal tollerati e pure fuorilegge

mercoledì 02 Marzo 2011

Ne discute la Commissione consiliare alle Partecipate, ma l’amministrazione sembra sorda. Le violazioni al Codice della strada dei parcheggi riservati alla Sostare

CATANIA – Strisce blu illegittime? La società partecipata che gestisce la sosta a pagamento, Sostare Srl, in questi giorni è finita nell’occhio del ciclone in seguito ad alcune denunce sulla regolarità degli stalli, in riferimento al Codice della strada. Dopo la trasmissione televisiva Le Iene, a puntare il dito contro le odiatissime strisce, che ormai ricoprono gran parte delle strade cittadine centrali, è stata l’Adoc, l’associazione di consumatori che ha evidenziato come il loro posizionamento sulla carreggiata sia illegittimo in quanto non in regola con la norma, articolo 7, commi 6 e 7, del Codice della strada, che impone che le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
“Da tempo abbiamo posto il problema – afferma Claudio Melchiorre, presidente dell’associazione – ed evidenziato anche la mancanza di una Carta dei servizi concordata, nonchè l’assenza di un sistema di risoluzione delle controversie gratuito. Considerata l’attenzione per la legalità di questa amministrazione ci piacerebbe vedere il desiderio di fare le cose fatte bene anche in casa propria. Che poi è la casa dei cittadini”. L’Adoc ha chiesto quindi l’attivazione di una commissione paritetica per affrontare le questioni giuridiche e tecniche legate alle strisce blu.
Una battaglia sposata anche dalla Commissione consiliare permanente alle Partecipate, il cui vice presidente,  Giacomo Bellavia, ha inoltrato un’interrogazione al sindaco Stancanelli e all’assessore alle Partecipate, Roberto Bonaccorsi, per sollecitare la verifica della regolarità normativa delle aree destinate a parcheggio a pagamento e, in particolare, per accertare se siano ubicate all’interno della carreggiata in modo tale da intralciare il traffico.
“La violazione degli articoli del Codice della strada – ha affermato Bellavia – è una circostanza che si verifica molto spesso a Catania, dove molte zone della città sono quasi interamente dedicate al parcheggio a pagamento”. Bellavia, già presentatore di due proposte di delibera consiliare sul tema (una sulla diminuzione degli stalli a pagamento e l’altra sulla eliminazione della penale di Sostare), ancora arenate nell’iter di approvazione consiliare, chiederà una convocazione urgente della Commissione consiliare al fine di intraprendere le attività ispettive e di sollecitare una ampia rivisitazione del sistema della mobilità e della sosta a Catania.
Tra le richieste della Commisione, inoltre, quella di ristabilire una proporzione tra le strisce a pagamento presenti nei vari quartieri e, soprattutto, mantenere un numero adeguato di stalli bianchi, cioè quelli liberi, come imposto dal codice della strada.
“Abbiamo depositato agli atti del Consiglio – ha sottolinea Francesco Navarria, presidente della Commissione consiliare – una mozione con la quale chiediamo di non aumentare di un solo stallo le strisce blu. Abbiamo anche chiesto di valutare la proporzione tra quelle esistenti e gli stalli bianchi perché in alcune zone della città le strisce blu sono davvero troppe”.
Alla luce degli accertamenti promossi dalla Commissione Consiliare, inoltre, l’Osservatorio sui Servizi pubblici dell’associazione Catania attiva, ha organizzato una raccolta firme, aperta a tutti i cittadini, per proporre la sospensione della validità delle strisce blu e la relativa moratoria dei verbali notificati, in attesa delle verifiche sull’applicazione della normativa.

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