Opere. Strutture mai ultimate nella regione degli sprechi.
Soldi “buttati”. Tra le regioni italiane il numero delle opere incompiute oscilla di anno in anno, ma la Sicilia è sempre in cima per lavori non ultimati che hanno generato “cattedrali nel deserto”.
Il “caso” di Giarre. La cittadina catanese che ha speso in più di vent’anni circa 23 milioni di euro in opere mai venute alla luce, è conosciuta come la capitale europea dell’incompiuto.
PALERMO – C’è tutta una Sicilia nascosta nell’incompiuto. L’Isola è probabilmente la prima regione d’Italia per numero di opere incomplete e si potrebbe proprio attestare che non esiste porzione di territorio siculo immune da questo pericoloso cancro mortificante. Ci sono opere che attendono da mezzo secolo di essere concluse e altre che non lo saranno mai proprio per l’incompetenza, l’imprudenza e l’arroganza con cui sono state parzialmente erette. Sono centinaia le “cattedrali nel deserto” in giro per il territorio dell’Isola: dalle infrastrutture idriche agli impianti sportivi, dagli ospedali a strade e autostrade. Centinaia di milioni di euro buttati al vento da più di vent’anni, che è quasi impossibile quantificare.
(continua)