L’esercizio provvisorio prolungato ad aprile - QdS

L’esercizio provvisorio prolungato ad aprile

Raffaella Pessina

L’esercizio provvisorio prolungato ad aprile

venerdì 11 Marzo 2011

Compromesso maggioranza-opposizione per esaminare i documenti finanziari. Entro 20 gg il confronto con Fitto su Fas, strade e ferrovie

PALERMO – Il bilancio e la finanziaria verranno portati in Aula dal 12 aprile prossimo. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri mattina all’Ars. I documenti finanziari saranno esitati dalla commissione bilancio entro venerdì 8 aprile, mentre è certo ormai che l’esercizio provvisorio verrà prolungato di un mese. Nel corso di un vertice dei capigruppo inoltre, sempre ieri mattina, è stato stabilito che la legge elettorale resterà all’ordine del giorno dei lavori dell’Ars. 
Nel corso della riunione si è definito un crono programma che martedì si riunirà un tavolo politico per definire informalmente due maxiemendamenti, sulla legge elettorale e sulla semplificazione amministrativa, e sui quali i deputati lavoreranno per il momento in commissione.
Con ogni probabilità mercoledì 16 verrà messo all’ordine del giorno in Aula l’esercizio provvisorio. Sulla necessità di arrivare ad un compromesso tra maggioranza ed opposizione per esaminare finalmente i documenti finanziari si è arrivati a Palazzo dei Normanni dopo una settimana di braccio di ferro. In pratica, il compromesso prevede che da un lato il governo può prorogare di un mese l’esercizio provvisorio ed approva la legge elettorale, mentre l’opposizione ottiene la approvazione della semplificazione amministrativa e l’esame di finanziaria e bilancio già a partire dalla prossima settimana. Intanto, una parte del Pd continua a mantenersi sulle proprie posizioni dissidenti dai vertici del partito, pur avendo condiviso per senso di responsabilità il compromesso. Miguel Donegani del Pd infatti ha dichiarato che è vero che la Sicilia ha bisogno di una nuova legge elettorale, ma che è anche vero che non si tratta di una priorità imprescindibile, poiché sono altre le priorità “in una Sicilia afflitta da emergenze come la disoccupazione, il precariato, la crisi economica e quant’altro, che necessitano di risposte urgenti”.
In Aula ieri mattina  l’assessore Pier Carmelo Russo ha motivato la proroga dell’esercizio provvisorio con il fatto che è in corso uno studio di approfondimento sulla destinazione del Fondo per le aree sottoutilizzate, alla luce anche dell’adeguamento delle aree ferroviarie ed aeroportuali. Il confronto tra governo regionale e Ministro Fitto su questi argomenti si concluderà tra una ventina di giorni  – ha aggiunto Russo –  tempo necessario per definire questo capitolo di spesa in bilancio.
Nella seduta di mercoledì era stato stabilito inoltre che – d’intesa col governo- si terrà una seduta dedicata esclusivamente ai problemi posti dall’emergenza umanitaria in Sicilia determinata dagli eventi che riguardano l’area mediterranea del Maghreb. Infine l’assessore alle attività produttive Marco Venturi ha chiesto di sospendere l’esame del ddl sugli esercizi commerciali in attesa che la Commissione di merito ne definisca il procedimento.
 In Commissione Bilancio sono proseguite le audizioni dei vertici delle società partecipate, in particolare di Sviluppo Italia Spa che opera per  promuovere e diffondere lo sviluppo produttivo ed imprenditoriale della Sicilia e che rischia di perdere valide opportunità di crescita, se ricollocata nell’orbita della ristrutturata Irfis, secondo quanto previsto dal piano di riordino. In seguito sono stati ascoltati i vertici di Lavoro Sicilia spa:  sono emerse diverse criticità che riguardano la gestione, rispetto alla quale la commissione ha ritenuto opportuno vigilare, consentendo comunque alla società di mantenere il proprio assetto, purché avvii un processo di razionalizzazione ed ottimizzazione dei costi ed il rilancio dell’attività. Infine sono stati ascoltati i sindacati in merito agli aspetti finanziari ed occupazionali dell’Ente acquedotti siciliani, che lamentano come la messa in liquidazione dell’Ente abbia determinato pesanti ripercussioni sul personale che è stato trasferito ad altre sedi. “A tal proposito – ha detto il presidente della Commissione Bilancio Riccardo Savona –  reputo necessario intervenire con una norma ad hoc, attraverso cui avviare lo scorporo di gestione dell’Eas, transitandola alla Regione insieme al personale”.

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