Rischio idrogeologico, partita persa - QdS

Rischio idrogeologico, partita persa

Rosario Battiato

Rischio idrogeologico, partita persa

martedì 15 Marzo 2011

Ambiente. La persistente fragilità del suolo siciliano.
Il conto. Secondo la valutazione del Servizio Rai (Rischi idrogeologici e ambientali) dal 1500 ad oggi in Sicilia sono 5000 le persone che hanno perso la vita e 10 i miliardi di euro di danni per eventi meteo-calamitosi.
La realtà. Nonostante la maggior parte del territorio sia a rischio, i comuni non hanno mai preso il pericolo in seria considerazione, salvo poi “gridare” quando la disgrazia è ormai avvenuta.

PALERMO – La Sicilia non regge più. Ad ogni anno le piogge torrenziali che si abbattono sull’Isola illustrano i nervi scoperti di un territorio che da una parte deve fare i conti con difficoltà naturali e strutturali e dall’altra con la carenza di prevenzione e monitoraggio delle amministrazioni locali.
Almeno due le cause dello stato dell’arte: a monte l’assenza di una legge regionale che abbia funzione di riferimento per il sistema e a valle il disinteresse nella redazione di piani regolatori o dell’applicazione dei piani per l’assetto idrogeologico.
Secondo uno rapporto del Servizio rischi idrogeologici e ambientali da 1500 ad oggi 5.000 persone hanno perso la vita a causa di eventi meteo-calamitosi, 10 i miliardi per danni. (continua)

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