InGiustizia. In aumento le richieste di risarcimento.
Convenzione europea. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo del 1950 aveva stabilito il diritto all’equa riparazione per processi oltre la ragionevole durata.
3.371 richieste pendenti. In Sicilia, secondo gli ultimi dati delle 4 Corti d’appello, pendono 3.371 richieste di risarcimento del valore minimo di 3,4 mln per danni da lungaggini processuali.
Tre anni deve durare un processo e non più, altrimenti le parti hanno diritto a chiedere un equo indennizzo per i danni provocati dai ritardi della giustizia. Il processo breve, dunque, esiste già nell’ordinamento italiano, lo ha fissato la legge Pinto n. 89/2001, tra l’altro dopo che l’Italia aveva già riportato più di mille condanne dalla Corte di Strasburgo per eccessiva durata dei procedimenti giudiziari.
All’inizio pochi conoscevano questa possibilità, ma negli ultimi anni le richieste di risarcimento sono notevolmente aumentate, cosicchè si aggravano i problemi di reperimento delle risorse finanziare per il sistema giustizia. La norma doveva servire a incentivare l’organizzazione del sistema in funzione del contenimento della durata dei processi ma l’obiettivo non è stato raggiunto. (
continua)