“Chiediamo al sindaco – si legge nella missiva – notizie del progetto con il quale intende riformare e adattare la macchina amministrativa all’odierna realtà socio-economica, nonché come voglia affrontare il futuro prossimo venturo”.
Chiedono soprattutto, di conoscere il bilancio, uno strumento che dovrebbe essere condiviso il più possibile con le forze sociali e dal quale dipende il futuro di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie.
“La macchina amministrativa – hanno aggiunto – appare bloccata, le direttive politiche appaiono timide e i dirigenti che dovrebbero attuarle trasmettono atteggiamenti timorosi, in parte giustificati da storicizzate inefficienze”.
A farne le spese, oltre ai dipendenti (che hanno ricevuto gli stipendi di febbraio con notevole ritardo, proprio a causa della situazione finanziaria delle casse comunali), le decine e decine di fornitori creditori nei confronti del Comune che, da tempo, chiedono all’amministrazione un Piano di rientro dal debito per comprendere la reale situazione e poter programmare con certezza il proprio futuro.
A rincarare la dose ci ha pensato Gaetano Agliozzo segretario generale Fp-Cgil di Catania, secondo cui l’amministrazione comunale starebbe facendo il “gioco delle tre carte”, nascondendo ai cittadini, ai dipendenti del Comune di Catania, agli operatori delle cooperative sociali e agli operatori degli asili nido, in arretrato con gli stipendi da tre mesi, la situazione economica delle casse comunali.
“La palese intenzione – ha detto – di evitare un confronto con le organizzazioni sindacali la dice lunga sull’atteggiamento del primo cittadino sul clima che regna al Comune di Catania a fronte della diminuzione delle dotazione organica dell’Ente con effetti pesanti sui carichi di lavoro, con la macrostruttura del Comune approvata senza il confronto con i sindacati, privilegiando ancora una volta le consulenze esterne e mortificando così le professionalità presenti”.
“La richiesta della Corte dei conti – ha sottolineato Roberto Bonaccorsi, assessore comunale al Bilancio – viene fatta a tutti gli enti locali”. Secondo il rappresentante della Giunta Stancanelli, alcune criticità segnalate dalla Corte a novembre scorso sono state risolte, mentre per le altre il percorso sarebbe un po’ più lungo.
“Ritengo comunque – ha concluso – che i Revisori dei conti saranno presto in grado di dare le risposte”.