Consumatori tutelati per ritardi delle Poste - QdS

Consumatori tutelati per ritardi delle Poste

Liliana Rosano

Consumatori tutelati per ritardi delle Poste

giovedì 31 Marzo 2011

Corte Costituzionale per il risarcimento danni

PALERMO – Non può non essere una bella notizia per i consumatori alle prese con i pacchi postali. Una recente sentenza della Consulta (n. 46 del 2011), stabilisce, infatti, che i consumatori che subiscono un pregiudizio dal ritardo nella consegna della posta, possono chiedere al giudice anche il risarcimento del danno, oltre che il rimborso dei costi di spedizione.
Con questa pronuncia, la Corte, rafforza la tutela dei consumatori dichiarando l’illegittimità costituzionale della norma (art.6 DPR 156/73) che stabiliva l’irresponsabilità di Poste italiane in caso di recapito non tempestivo. Un antico privilegio, previsto a favore del gestore del servizio pubblico postale, in quanto organo della Pubblica amministrazione. Da questo momento, chi sceglie un prodotto postale più costoso tra i tanti esistenti (raccomandata semplice, raccomandata a/r, raccomandata “1”, telegramma, postacelere, pacco celere) sperando invano che arrivi più in fretta, potrà d’ora in poi vedere riconosciute le proprie ragioni in tribunale.
 La vicenda sui cui la Corte Costituzionale si è pronunciata, risale al 2002. Una società chiedeva i danni per aver perso la possibilità di prender parte a una gara d’appalto per alcuni lavori di depurazione, poiché il pacco con la domanda di partecipazione era stato recapitato a Reggio Calabria anziché a Reggio Emilia.
La Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi sul caso, ha dichiarato l’art.6 costituzionalmente illegittimo, poiché in contrasto con il canone di ragionevolezza e il principio di eguaglianza (art. 3 della Costituzione). La norma, infatti, introduce un privilegio in favore del concessionario del servizio postale, previsto per far fronte alla “complessità tecnica della gestione del servizio ed all’esigenza del contenimento dei costi, ma privo di connessione con le obiettive caratteristiche del servizio”.

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