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Catania – Il Polo didattico senza parcheggi in una zona soffocata dalle auto

Melania Tanteri

Catania – Il Polo didattico senza parcheggi in una zona soffocata dalle auto

mercoledì 01 Luglio 2009

La struttura universitaria sarà pronta nel 2010. Ma nessuno ha pensato a dove mettere i veicoli. La municipalità affronta il problema. L’Urbanistica garantisce soluzioni

CATANIA – Una città sempre più intasata di automobili, pochi parcheggi e molto caos. Questa un’istantanea di Catania, almeno del centro cittadino, dove la presenza di sempre più numerose macchine e l’assenza di adeguati parcheggi crea continui disagi. La zona compresa tra la Piazza Montessori, la via Plebiscito e la Piazza Dante, è un esempio di questo stato di cose: costantemente intasata dalle automobili, per via dei numerosi edifici pubblici presenti che rendono questa parte di Catania particolarmente caotica e che rendono la ricerca del posteggio un terno al lotto.
 
Eppure, nonostante la situazione sia tale da anni, ben presto un nuovo edificio sorgerà in zona: il Polo didattico per la facoltà di Giurisprudenza in via Roccaromana 8 che dovrebbe vedere la luce alla fine del 2010. Il nuovo plesso, che sorgerà al posto dell’edificio tra le vie Fiorentino e Lago di Nicito – già utilizzata come autorimessa dall’Azienda municipale trasporti di Catania) è sicuramente un’opera necessaria,  attesa da anni per gli studenti del primo anno di legge, oggi costretti a fare lezioni nei cinema per via della carenza di strutture adeguate. Quello che, però, viene sottolineato da alcuni residenti della zona, è che la nascita di un polo universitario in una zona già interessata dalla presenza di 5 ospedali, 4 scuole e di 3 grossi insediamenti universitari, avrebbe dovuto comportare la previsione, da parte dell’amministrazione comunale, di adeguati posteggi, sia per automobili che per i motorini, pronti a contenere l’arrivo di un esercito di circa 1700 studenti.
“La scelta di questa zona – afferma Antonio di Bernardo, ingegnere residente nella zona, che da anni si interessa alla vivibilità della zona – non è certo felice, dal momento che non è previsto un metro di parcheggio dal progetto. Qui, se non si trovano soluzioni, si creerà l’inferno”.
E in effetti vi sono già esempi di caos in quella zona: Piazza Dante che è diventata impraticabile e la Piazza Riccò che, durante il periodo scolastico, è sottratta alla cittadinanza per fare posto alle automobili. Il problema sollevato da Di Bernardo è stato portato al consiglio della prima municipalità che ha avviato una discussione con i rappresentanti di Università e comune al fine di trovare una soluzione comune. Da parte del Direttore dell’Urbanistica del Comune di Catania, Gabriella Sardella, l’assicurazione che verranno cercate soluzioni, magari d’accordo con l’Università, per ovviare alla mancanza di posteggi nella zona.
 

 
Collurà (Università): “Tanto gli studenti si spostano in motorino”
 
CATANIA – Se per i residenti il problema è molto sentito, così non sembra per i rappresentanti dell’Università che, convocati dalla municipalità, hanno sostenuto il progetto, non considerando un problema l’aumento delle automobili in zona e la conseguente penuria di posteggi. Secondo quanto affermato da Mario Collurà, ingegnere dell’Università e Responsabile Unico del Procedimento, lo studio del Mobility Manager dell’Ateneo avrebbe indicato che gli studenti si spostano in motorino e che quindi sarebbe opportuno prevedere stalli per le due ruote piuttosto che posteggi per le automobili, e che, in ogni caso, il polo universitario riqualificherà la zona piuttosto che renderla più caotica. Sarà, ma se così fosse, non assisteremmo allo spettacolo che ogni giorno viene offerto in Piazza Dante,di fronte il Monastero dei Benedettini, dove hanno sede le facoltà di Lettere, Lingue e Scienze della Comunicazione, dove le automobili, e non i motorini, creano pesanti disagi alla circolazione veicolare e ai residenti.

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