Carta dei servizi per i diritti dell’utente - QdS

Carta dei servizi per i diritti dell’utente

Nicola Digiugno

Carta dei servizi per i diritti dell’utente

giovedì 07 Aprile 2011

Forum con Giuseppe Marino, direttore Agenzia delle Entrate di Agrigento

Quali servizi offrite ai cittadini?
“Noi intendiamo farci carico dei bisogni dell’utenza, senza mezzi termini. Informazione e assistenza ai contribuenti, in primo luogo. Dagli avvisi bonari alle partite Iva, dai codici fiscali alle registrazioni di atti, i nostri uffici territoriali sono a completa disposizione dell’utente. Questa filosofia ci consente di lavorare in un clima di perfetta armonia, stabilendo un ottima rapporto con il cittadino".
Evasione fiscale, qual è la situazione ad Agrigento?
“Puntiamo essenzialmente su obiettivi strategici, adottando un modus operandi certamente diverso rispetto al passato. Nell’ambito degli accertamenti, una volta si guardava solamente all’aspetto numerico e si tralasciava il resto. Oggi, invece, si tiene in grande considerazione il fattore qualitativo, giustamente. Procediamo con selezioni mirate, attraverso i nostri programmi di accesso all’anagrafe tributaria, e riusciamo a individuare soggetti che siano proficui, sostenibili ed esigibili”.
Qual è la percentuale di evasori? Quali sono i settori maggiormente interessati?
“Notevole in tutta la provincia, principalmente nel terziario e in attività cosiddette ad alto rischio, che monitoriamo costantemente. Tuttavia, molti utenti sono orientati verso l’adempimento spontaneo dell’obbligazione tributaria e, quindi, verso la condivisione degli atti impositivi. Ciò, nel tempo, ha consentito di ampliare considerevolmente le entrate”.
A quanto ammonta, in cifre, l’evasione fiscale nell’agrigentino?
“Parliamo chiaramente d’incassi, circa 30 milioni di euro. La lotta all’evasione non è facile, assolutamente, e non tutti vogliono pagare il giusto e nei tempi dovuti, e per questo facciamo ricorso ad atti qualificati e agli strumenti a nostra disposizione. Una serie di filtri e indagini sul territorio. Fatte le selezioni, valutiamo caso per caso le tipologie d’intervento, come il questionario e la verifica, e in alcune situazioni, specialmente per i professionisti, utilizziamo l’indagine finanziaria, che ci rende un quadro completo della situazione”.
Quali sono i bisogni più evidenti dell’utenza?
“Noi gestiamo servizi. Attraverso il front office assicuriamo assistenza immediata sulle richieste del cittadino. Facciamo i conti con fastidiose code. I nostri uffici riescono a smaltire i carichi di lavoro senza particolari problemi. A tal proposito, sottolineo l’importanza la Carta dei servizi, un patto di qualità, che consente al contribuente di conoscere le modalità di erogazione, al fine di poter esercitare consapevolmente i propri diritti. Inoltre, siamo vicini all’utente anche attraverso collegamenti in rete. Ecco alcuni dati riguardanti adempimenti telematici nel 2010: dichiarazioni, 163.817 con entratel e 4.024 con internet; versamenti, 233.477 con entratel e 8.031 con internet; contratti di locazione, 1.798 con entratel, 50 con internet; altri documenti 11.310 con entratel, 202 con internet. C’è anche il Cup per prenotare un appuntamento presso gli uffici dell’Agenzia, sostanzialmente per evitare inutili attese”.
Nel 2010 sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati?
“Sì, ampiamente, nel contrasto all’evasione e nei servizi all’utenza. Nessuna pratica arretrata per noi è motivo d’orgoglio. La nostra struttura conta su 280 dipendenti, in tutta la provincia, che quotidianamente s’impegnano a mantenere elevati livelli di cortesia, disponibilità e competenza. Siamo pure nelle condizioni di gestire eventuali reclami in tempi brevi, ma soprattutto teniamo conto dei suggerimenti dei contribuenti per ottimizzare la qualità del nostro lavoro”.
Pagare le tasse è un dovere, ma questo principio è abbastanza diffuso?
“Uno dei principali obiettivi che si propone l’Agenzia delle Entrate è quello di diffondere con dedizione la cultura contributiva, intesa come educazione alla concreta partecipazione dei cittadini al funzionamento dei servizi pubblici. Così, da tempo abbiamo avviato il progetto Fisco e Scuola, destinato ai futuri contribuenti, con seminari di formazione e approfondimento della materia fiscale, anche nel contesto della legalità. Particolarmente utili gli incontri con i funzionari, le visite guidate negli uffici e i progetti interdisciplinari. In tale attività, trasmettiamo un messaggio chiaro e forte, la spesa pubblica dev’essere sostenuta da tutti in maniera proporzionale, senza sotterfugi”.
 

 
La società Riscossioni Spa accelera i tempi. Per i Comuni convenzionati incassi fino al 33%
 
Dal 2011 è attiva la società Riscossioni Spa partecipata da Regione e Agenzia delle Entrate. Che ne pensa?
“Utile senza dubbio, perché sono stati accelerati notevolmente i tempi delle riscossioni. La lotta all’evasione fiscale ha un senso compiuto se si riesce a riscuotere quanto dovuto, con adempimento spontaneo, da parte del contribuente, o tramite l’agente negli altri casi. Quindi, il mio giudizio è estremamente positivo”.
L’Agenzia delle Entrate di Agrigento ha attivato convenzioni con gli Enti locali?
“Sì, ma poche. Una con il Comune di Palma di Montechiaro nell’ambito del contrasto all’evasione. Questo è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Nei miei piani c’è anche l’organizzazione di un convegno. Soprattutto al Sud, i sindaci devono comprendere che i risultati, su questo fronte, si ottengono lavorando insieme. I dati ci dicono che al Nord va nettamente meglio. Pensate, con la partecipazione al contrasto all’evasione fiscale, i Comuni incassano una quota pari al 33%, ottenendo legittime entrate e lanciando un messaggio di etica. Questi concetti, nonostante i nostri inviti, sono recepiti veramente a fatica, ma non ci arrendiamo. Andiamo avanti”.
Il risultato più eclatante ottenuto negli ultimi tempi?
“Diversi nell’ambito dell’evasione fiscale. Su tutti, 7 milioni di euro accertati a carico di un’azienda operante nel settore del commercio di auto. Nel nostro lavoro anche vicende curiose, come quella di un ristorante di una zona di mare che non aveva acquistato ufficialmente neppure un chilo di sardine”.
 

 
Curriculum
 
Giuseppe Marino, 61 anni, è laureato in Giurisprudenza. In passato ha svolto la funzione di vice direttore, nel ruolo periferico dell’ex carriera direttiva del ministero delle Finanze, nell’Ufficio distrettuale delle Imposte dirette di Suzzara, nel mantovano, e in quello di Agrigento. Vincitore di concorso dirigenziale, è stato direttore dell’Ufficio delle Entrate di Castelvetrano. Analoghe esperienze anche a Licata e Canicattì. Dal 20 settembre 2010 guida la direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Agrigento.

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