Abusivi e morosi piaghe da sanare - QdS

Abusivi e morosi piaghe da sanare

Annalisa Giunta

Abusivi e morosi piaghe da sanare

venerdì 08 Aprile 2011

Forum con Matteo Petralito, commissario straordinario Iacp di Agrigento

Di quanti alloggi disponete e in quali condizioni sono?
“Gli alloggi gestiti dall’Istituto ad oggi sono circa 7500, ripartiti in alloggi di proprietà dell’Ente (circa 6000) ed il resto di proprietà dello Stato e della Regione e gestiti dall’Iacp. Naturalmente gli alloggi, la cui costruzione risale ad alcuni decenni addietro, hanno bisogno di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Premesso che l’Iacp non riceve finanziamenti correnti e le uniche risorse finanziarie sono quelle derivanti dai canoni di locazione, di contro impiega annualmente 1 milione e 200 mila euro per la manutenzione ordinaria. Questo dato è tra i più alti di quelli registrati negli altri Iacp siciliani. Il quadro di fondo risulta caratterizzato da una progressiva riduzione di nuove risorse destinate all’edilizia residenziale pubblica in conseguenza del venire meno del meccanismo di finanziamento tramite contribuzione Gescal. Appare oggi indispensabile reperire fondi sostitutivi auspicando che possa arrivare a compimento l’iter della legge di riforma degli Iacp della Sicilia in un’ottica di rilancio dell’abitazione sociale”.
Gli alloggi di cui disponete sono sufficienti a soddisfare le richieste?
“Certamente no, anche se il fabbisogno abitativo è molto variegato nel territorio della provincia di Agrigento. Nella zona ovest (Sciacca-Menfi) negli anni passati si è assistito ad un notevole incremento del patrimonio abitativo per la ricostruzione post terremoto che ha determinato un surplus di volume abitativo, mentre nella parte est della provincia (Licata-Palma Montechiaro) il fabbisogno abitativo appare più consistente. Bisogna dire che negli ultimi anni, comunque, il fabbisogno di case a basso costo per i meno abbienti è aumentato in dipendenza del peggioramento delle condizioni economiche di vasti strati della popolazione derivante dalla mancanza di lavoro e della conseguente disoccupazione dilagante”.
Di quanto personale disponete?
“Attualmente sono in sevizio 36 lavoratori a tempo pieno ed indeterminato su una dotazione organica che riporta una previsione di 76 posti disponibili. Sono inoltre in servizio 39 lavoratori precari (Lsu, Puc) a tempo determinato e part time che mitigano la carenza di organico”.
Di quanto incide la morosità in termini percentuali sul bilancio?
“Incide circa del 46% sul bilancio”.
Come combattere le occupazioni irregolari e le morosità? Quali sono le cifre dei fenomeni?
“In merito alle occupazioni abusive di alloggi popolari la Corte dei Conti, a seguito di una ricognizione a livello regionale, ha evidenziato che a fine del 2003 per l’Iacp di Agrigento gli alloggi occupati abusivamente si attestavano intorno al 7% del patrimonio gestito, cifra che oggi si aggira intorno al 10%. La ormai cronica carenza di nuove costruzioni di case popolari ha scatenato una guerra tra poveri, da una parte i disperati che occupano le case e dall’altra gli aventi diritto che legittimamente aspettano una casa popolare. Solo un grande piano di nuova edificazione di alloggi popolari potrà mitigare questo triste fenomeno.
Per quanto riguarda la normativa vigente bisogna precisare che essa pone in capo ai Comuni le competenze relative al controllo del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, partendo dalle assegnazioni, passando per il censimento e finendo con le verifiche ispettive. Nello specifico quando l’Iacp riceve notizie, segnalazioni o viene a conoscenza di casi di occupazione abusiva, dopo le necessarie verifiche, segnala il caso al Comune competente per l’adozione dei provvedimenti consequenziali, a seguito dei quali si può procedere allo sgombero degli alloggi per il quale comunque è necessaria la presenza e la collaborazione con le Forze dell’ordine.
In conclusione si ritiene che, al fine di rendere il fenomeno dell’occupazione abusiva degli alloggi Erp sempre meno rilevante, occorre oltre all’indispensabile rilancio dell’attività costruttiva anche una maggiore collaborazione tra gli Iacp, i Comuni e le Forze dell’ordine come dimostrano i buoni risultati raggiunti dove la stessa è stata sperimentata (vedi Palermo). Per quanto riguarda la morosità bisogna sottolineare come il fenomeno è in gran parte dovuto alla precarie condizioni economiche di vasti strati della popolazione. Nei casi invece di cattiva volontà e scarso senso civico dell’inquilino l’Istituto interviene con i propri legali per il recupero di quanto dovuto all’ente”.
 

 
Manutenzioni in atto malgrado poche risorse, 1,5 mln per le ordinarie e 4,6 mln per le straordinarie
 
Quali sono i progetti per l’ampliamento degli edifici a vostra disposizione?
“Come già detto, il quadro delle fonti di finanziamento si caratterizza per l’assenza di risorse finanziarie. Tuttavia in questo quadro disastrato l’Istituto ha proceduto ad una ricognizione dei residui dei finanziamenti pervenuti nei decenni passati e si è stilato un programma di interventi. Tra i progetti in itinere per la manutenzione straordinaria abbiamo a Cianciana 24 alloggi popolari di via Mascagni n. 1, 3 e 5; a Lampedusa 12 alloggi in via largo Gotto n. 2/4; a Siculiana 1 alloggio popolare in via Olanda n 1 e 3; a Raffadali 16 alloggi in via Primavera.
Tra l’altro abbiamo dovuto affrontare i lavori di manutenzione straordinaria dei 56 alloggi di Favara distrutti dai vandali in attesa di graduatoria. I lavori di manutenzione ordinaria stanno interessando per il 2010/2011 sia la prima, sia la seconda, che la terza zona. Sono previste anche nuove costruzioni a Cammarata con la realizzazione di 10 alloggi già in fase di progettazione, mentre a Porto Empedocle il Comune ha già approvato la realizzazione di 12 alloggi”.
Di quanto incide la manutenzione in termini percentuali sul bilancio?
“Essa incide di circa il 17%. Per quest’anno sono previste delle uscite per la manutenzione ordinaria di 1.500.000 euro, mentre per quella straordinaria di 4.650.000 euro”.
 

 
Curriculum
 
Matteo Petralito, nato ad Agrigento il 17 novembre 1953, si laurea in Ingegneria meccanica nel 1985 presso l’Università degli studi Palermo. Dopo diversi incarichi da libero professionista nel 1989 viene assunto dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici all’Ufficio del Genio Civile di Agrigento come dirigente tecnico sino al 2004. Passa poi all’assessorato Agricoltura e foreste – dipartimento Interventi infrastrutturali – come dirigente tecnico capo servizio, per poi nel 2008 ritornare all’assessorato Lavori pubblici, prima come commissario ad acta e poi, da febbraio del 2010, come commissario straordinario, dell’Iacp di Agrigento.

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