Ars: mozione di censura nei confronti di Armao - QdS

Ars: mozione di censura nei confronti di Armao

Raffaella Pessina

Ars: mozione di censura nei confronti di Armao

sabato 09 Aprile 2011

Grande confusione per salvare il personale delle partecipate regionali. Da maggio 2010 senza risultati l’indagine su Sicilia e servizi

PALERMO – La Sicilia rischia di perdere 900 milioni di euro di finanziamenti europei. Le scadenze sono ormai prossime perché dovrà completare gli impegni di spesa entro maggio e raggiungere il 70%di spesa entro dicembre 2011.
Nonostante la riduzione delle linee di intervento da 240 a 50 , la spesa della Regione Sicilia  è ferma al 14%. E per le Regioni che si dimostreranno inaffidabili, al prossimo turno potrebbero esserci stanziamenti ben più esili. Senza considerare che dal 2013 la Sicilia non ricadrà più sotto l’obiettivo uno.
Il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto ha dichiarato  che i ritardi potrebbero comportare un disimpegno già a partire dal prossimo  mese di maggio. Il governatore Lombardo ha riaffermato la volontà di impegnare il massimo possibile ed ha individuato alcune grandi opere su cui concentrarsi per spendere i fondi europei, come l’ammodernamento delle linee ferroviarie tra Palermo, Catania e Messina, l’interporto di Termini Imerese e il centro di agroterapia a Catania.
Per evitare inoltre l’indagine della UE, il Governo ha deciso di finanziare con fondi propri il “Progetto Iride”, il software di controllo degli accessi negli assessorati ed affidato alla società partecipata Sicilia E Servizi per cifra di 12 milioni di euro. E a proposito di Sicilia E Servizi, la prossima settimana verrà discussa la mozione di censura nei confronti dell’Assessore all’Economia Gaetano Armao, presentata dal Pdl. Nella mozione viene ricordato che a maggio dello scorso anno era stata approvata la istituzione di una commissione di indagine sul sistema di informatizzazione della Regione Siciliana gestito dalla società partecipata e viene criticato il fatto che non sono mai  state fornite spiegazioni, sulla gestione del personale della Sicilia E Servizi. Intanto bocce ferme a Palazzo dei Normanni dove i lavori riprenderanno martedì della prossima settimana e ci saranno circa 15 giorni di tempo per approvare i documenti  finanziari.
In Commissione Bilancio, dove i documenti finanziari  non sono stati ancora esaminati, è stata ascoltata la relazione dell’Area Global Service, basata sulla possibilità di assicurare un maggiore presidio e vigilanza dei siti. In tale direzione andrebbe la decisione di affidare i servizi di base al personale della Multiservizi che verrebbe incorporata nella Beni Culturali SPA, incorporando 230 unità. La stessa Società Multiservizi, con il personale rimanente ed assorbendo la quota di personale di Biosphera, un’altra società partecipata della Regione, potrebbe occupare,quale società di riferimento, il settore che si occupa della salvaguardia del territorio e dell’ambiente.
Si è svolta l’audizione anche per  le terme di Sciacca e di Acireale, che secondo le previsioni in finanziaria, dovrebbero essere sciolte tutelando tuttavia  i livelli occupazionali, mentre i complessi termali saranno affidati , tramite bando pubblico, a dei privati.

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