I fiori azzurri per dire no alla violenza sui bambini - QdS

I fiori azzurri per dire no alla violenza sui bambini

Antonella Guglielmino

I fiori azzurri per dire no alla violenza sui bambini

sabato 16 Aprile 2011

Il 16 e il 17 aprile tornano in tutte le piazze italiane le ortensie di Telefono azzurro. I proventi della vendita sono i fondi necessari al sostegno delle Linee d’Ascolto

PALERMO – Anche quest’anno 2200 piazze italiane si tingeranno d’azzurro, infatti, sabato 16 e domenica 17 ci saranno 10.000 volontari dell’associazione di Telefono azzurro che raccoglieranno i fondi necessari al sostegno delle Linee d’ascolto con la vendita delle ortensie.
L’obiettivo della campagna “Fiori d’Azzurro” è fermare la violenza sui bambini, lottare contro il silenzio e dare voce ai più piccoli attraverso un’intensa attività di sensibilizzazione e informazione nelle scuole per far conoscere i servizi di ascolto e aiuto che Telefono Azzurro dedica ai ragazzi. Dal 1987 Telefono Azzurro rappresenta l’unico servizio in Italia cui i più piccoli possono accedere direttamente.
Ogni giorno le Linee di Telefono Azzurro accolgono 800 chiamate di bambini e adolescenti: oltre 3500 i casi di abuso e violenza gestiti dall’ 1.96.96 (gratuito per bambini e adolescenti).
L’attività di consulenza telefonica offerta da Telefono azzurro rappresenta, anche uno strumento di rilevazione del disagio minorile e abuso all’infanzia. Quindi è possibile tracciare dei profili di quella parte dell’infanzia e dell’adolescenza che vive situazioni di disagio. L’associazione ha due linee dedicate:la linea gratuita 1.96.96 rivolta ai bambini e agli adolescenti  e la linea istituzionale 199.15.15.15 riservata agli adulti e agli operatori dei servizi.
Il Centro nazionale di ascolto di Telefono azzuro ha accolto, complessivamente per il periodo 2009-2010, 600.000 chiamate, con una media di 800 chiamate al giorno, indirizzate alle due linee di consulenza. Nel corso del periodo di riferimento l’Associazione ha gestito 5.811 nuovi casi segnalati dall’intero territorio nazionale: 685 i casi che hanno interessato la regione Sicilia che, per quanto riguarda la distribuzione regionale della casistica, si colloca al 2° posto nell’arco temporale considerato.
A chiamare sono stati soprattutto bambini maschi, dell’età compresa tra 11 e 14 anni, residenti nella provincia di Catania, di nazionalità italiana. le problematiche principali riscontrate sono state soprattutto il bisogno di conversare con una percentuale del 58.9 per cento, seguito da un senso di solitudine del 14.8 per cento. I genitori sono stati individuati come i presunti responsabili del disagio del minore con una percentuale del 44.6 per cento nella figura del padre e del 41.9 per cento in quella della madre.
Con ogni ortensia si può contribuire a sostenere la linea d’ascolto dedicata a bambini e adolescenti, offrendo loro la possibilità di parlare con operatori qualificati in grado di offrire sostegno e  risposte concrete al disagio e, se necessario, attivare l’intervento. I fondi raccolti serviranno infatti a: rafforzare la linea di ascolto aumentando la capacità di risposta fino ad accogliere 2000 chiamate al giorno;  formare e aggiornare gli operatori e l’infrastruttura tecnologica del Centro Nazionale d’Ascolto per rispondere sempre più efficacemente e tempestivamente; sviluppare la consulenza via chat; avviare una campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione dedicata ai bambini e agli adolescenti.

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