Catania. Le vane promesse dell’amministrazione.
Provvedimento di ottemperanza. Già 42 creditori negli ultimi due anni hanno scelto di intraprendere questa strada, che ha comportato ulteriori aggravi per le casse comunali.
Corte dei conti. Numerosi i rilievi dei magistrati contabili sulle condizioni dell’Ente catanese e in particolare sul Bilancio 2010. Tra questi il continuo ricorso alle anticipazioni di Tesoreria.
CATANIA – Al momento dell’insediamento, il sindaco Stancanelli promise un’inversione di tendenza rispetto alle passate gestioni del Comune. In particolare, si impegnò per saldare gli enormi debiti dell’Ente, pagando in “rigoroso ordine cronologico” i fornitori da anni in attesa di quanto spettava loro di diritto.
Sono passati quasi tre anni dal suo arrivo, ma la situazione, almeno nella sostanza, è cambiata pochissimo. Ma chi aspetta soldi dall’Ente si è stancato di attendere e ha deciso di passare alle vie legali.
Così, oggi, il Comune si ritrova sommerso dai decreti ingiuntivi e – anche ma non solo per questo – i debiti fuori bilancio continuano a crescere. È uno dei tanti aspetti per cui l’ombra del dissesto continua ad allungarsi su Palazzo degli Elefanti. (
continua)