Ambiente. Raffinerie & Co., l’impatto sulla salute.
Lo studio. L’ultima ricerca disponibile, a cura dell’Osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute e del Dipartimento di epidemiologia dell’Asl Roma E, fotografa lo stato nelle aree industriali siciliane.
I risultati. A Priolo-Augusta, Gela e Milazzo “osservato complessivamente il 12% di eccessi statisticamente significativi”. Ovvero: almeno un decesso su dieci è riconducibile all’inquinamento.
PALERMO – Nei tre Sin si muore più facilmente che altrove. Un cumulo di dati che arrivano dall’Osservatorio epidemiologico, dai gruppi di ricerca dell’Università e da altri enti, testimoniano dati più rilevanti in termini di mortalità nei pressi dei Sin (Siti d’importanza nazionali) siciliani.
Sulla base del confronto locale Sin – Milazzo, Priolo e Gela – è stato osservato un dato complessivo del 12% di eccessi statisticamente significativi. A fronte di altri dati che certificano fattori di incidenza più elevati per determinate patologie le bonifiche continuano ad arrancare.
E la gente nei siti inquinati continua ad ammalarsi e morire. (
continua)