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Catania – Ricorso contro gli atti del rettore, è battaglia tra Famoso e Recca

Massimo Mirabella

Catania – Ricorso contro gli atti del rettore, è battaglia tra Famoso e Recca

venerdì 06 Maggio 2011

Si punta alla sospensione per rimandare tutto a dopo l’approvazione del nuovo Statuto d’Ateneo. Sono cinque i provvedimenti contestati dal preside della Facoltà di Lingue

CATANIA – Nunzio Famoso, preside della Facoltà di Lingue e letterature straniere di Catania, tramite il legale rappresentante Andrea Scuderi ha proposto ricorso per l’impugnazione e conseguente sospensione di alcuni atti emessi dal rettore Antonino Recca perché violerebbero regole e principi di legittimità, pertanto non potevano essere emessi. Autorizzato a tale procedura con delibera del Consiglio di Facoltà di lingue del 12 aprile 2011, il preside Famoso contesta cinque provvedimenti: la nota del 15 febbraio con protocollo 10085 e avente come oggetto la programmazione della didattica per l’anno accademico 2011-2012 nelle sede di Ragusa; i decreti numero 1171 e 1172 con cui sono state indette nuove votazioni per l’elezione delle rappresentanze studentesche per il biennio accademico 2011-2013 in seno al Consiglio della nuova facoltà di Lettere e filosofia di Catania la prima e al Consiglio della nuova facoltà di lingue a Ragusa la seconda.
 
Oggetto della contesa anche la lettera inviata dal rettore al decano della Facoltà, Nunzio Zago, in data 11 aprile e protocollo numero 22489/1/13, avente come oggetto l’elezione del rettore per il periodo 2011-2015 e nella quale si dichiara la decadenza al 31 ottobre 2011 dell’attuale preside della Facoltà di Lingue di Catania, Nunzio Famoso, e pertanto si invita il decano, come si legge nella nota “ad attivare le procedure per l’elezione del preside della suddetta costituenda Facoltà con sede a Ragusa, che dovrà avvenire tra il 15 giugno e il 15 luglio 2011, come stabilito dall’art. 4, comma 2, del vigente Regolamento Generale d’Ateneo”. Famoso contesta, inoltre, “ogni altro atto, provvedimento o nota, antecedente o successiva, comunque connessa correlata e consequenziale” a quelle sopra indicate.
Tali atti varati dal rettore Recca sarebbero dunque inapplicabili, perché in contrasto con la legge n.240/2010, “Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’efficienza del sistema universitario, presentata dal ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini ed entrata in vigore il 29 gennaio scorso.  L’articolo due, comma nove della legge "Gelmini", infatti, ha disposto che gli organi accademici dell’Università restino in carica per tutto il periodo transitorio, ovvero fino alla approvazione del nuovo Statuto d’Ateneo e conseguente nomina dei nuovi organi collegiali.
Come si legge nel ricorso presentato da Famoso: “In tale prospettiva la trasformazione e novazione delle Facoltà di Lingue e lettere di Catania con conseguente decadenza e modificazione dei loro organi elettivi contrastano con la previsione normativa sopra richiamata”, la quale tende a mantenere fermo l’assetto organizzativo e rappresentativo esistente. Inoltre, “i provvedimenti impugnati incidono sulle prerogative essenziali della facoltà ricorrente in relazione a diritti primari quali la programmazione dell’attività didattica e del suo esercizio”.
La richiesta è dunque chiara: si vuole la sospensione dei provvedimenti impugnati per rimandare qualsiasi decisione in merito a dopo l’approvazione del nuovo Statuto d’Ateneo.
Il rettore, intanto, si riserva di rispondere e alla nostra richiesta di una dichiarazione in merito si è limitato ad affermare: “Risponderanno gli avvocati nella sede preposta”. Non ci resta che attendere l’evolversi della situazione.

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