Iodio nel sale: la Regione controlla - QdS

Iodio nel sale: la Regione controlla

Pierangelo Bonanno

Iodio nel sale: la Regione controlla

mercoledì 11 Maggio 2011

Pubblicato sulla Gurs n. 19/11 il Piano regionale 2011-2012 dell’assessorato Salute secondo le raccomandazioni Oms. L’Organizzazione mondiale della sanità dà indicazioni per la riduzione di patologie conseguenti

PALERMO – Nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana dello scorso 29 aprile è stato pubblicato il Piano regionale di controllo ufficiale sul tenore di iodio nel sale arricchito per gli anni 2011-2012. La carenza nutrizionale di iodio costituisce un grave problema sanitario e sociale che interessa un numero elevato di persone con compromissione della funzione tiroidea. Lo iodio contenuto negli alimenti assunti quotidianamente non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno fisiologico necessario per garantire la normale attività secretoria della tiroide. La strategia raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per la diminuzione delle patologie derivanti dalla carenza iodica è basata sull’utilizzo del sale alimentare come veicolo di iodio.
Il mezzo più semplice ed economico, quindi, per incrementare l’apporto iodico giornaliero consiste nell’uso quotidiano di sale arricchito. La normativa vigente prevede apposite misure volte a promuovere il consumo di sale iodato su tutto il territorio nazionale, quali: la presenza obbligatoria nei punti vendita di sale arricchito con iodio, la fornitura del sale comune dovrebbe avvenire soltanto su specifica richiesta dei consumatori, l’uso di sale iodato nella ristorazione collettiva e la possibilità di utilizzare sale iodato anche nella preparazione e nella conservazione dei prodotti alimentari.
La profilassi iodica con sale arricchito si è dimostrata un metodo molto efficace per la prevenzione dei disturbi da carenza iodica e, in considerazione del fatto che la Sicilia presenta cinque “aree sentinella” relative alla presenza dell’endemia gozzigena: S. Angelo di Brolo, Tortorici, Castell’Umberto e Mistretta (ME); Bronte e Maniace (CT);  Comprensorio montano delle Madonie, Valle dello Jato (PA); Comprensorio montagna della Quisquina (AG); Marianopoli, Mussomeli, Villalba (CL).
 
Il dipartimento per le Attività sanitarie ed Osservatorio epidemiologico dell’assessorato della Salute con il piano intende assolvere i compiti istituzionali dell’autorità competente in materia di sicurezza alimentare e precisamente programmare e coordinare, nel territorio regionale, le attività di controllo mirate alla verifica della conformità del sale arricchito immesso sul mercato ai requisiti previsti dalla normativa vigente del settore e la presenza di sale iodato presso i punti vendita.

L’attività di controllo ufficiale sull’intero territorio regionale
I controlli dovranno essere effettuati attraverso ispezioni e campionamenti in tutte le fasi della filiera: produzione, arricchimento, stoccaggio e distribuzione. I controlli sono mirati ad: accertare il tenore di iodio nelle confezioni di sale da immettere o già immesse sul mercato presso le sedi di arricchimento, di stoccaggio e i punti vendita con particolare attenzione a quelli situati nelle aree sentinella; accertare la disponibilità di sale iodato presso i punti vendita.

Le Aziende sanitarie provinciali dovranno documentare al dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico tutte le attività di controllo effettuate. Ai fini dell’accertamento del tenore di iodio in campioni di sale arricchito, per verificare la conformità ai requisiti richiesti dalla normativa vigente, si dovranno effettuare prelievi di confezioni di sale presso stabilimenti di produzione, centri di stoccaggio e punti vendita.

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