Risultati elezioni incidono su appoggio a Lombardo - QdS

Risultati elezioni incidono su appoggio a Lombardo

Raffaella Pessina

Risultati elezioni incidono su appoggio a Lombardo

mercoledì 18 Maggio 2011

Centristi delusi dal risultato elettorale, si alimentano invece le alleanze del Pd. Barbagallo (Pd) chiede rinnovo presidenze Commissioni Ars

PALERMO – Le consultazioni elettorali che si sono svolte in tutta Italia avranno sicuramente influenza su quelle che si terranno a fine mese in Sicilia. Il Terzo Polo non ha avuto i risultati sperati, anche se in alcune piazze, ritenute roccaforti del centro destra, i risultati hanno favorito le compagini della sinistra. In Sicilia comunque le alleanze locali, sono così varie e tali da rendere  impossibile una lettura corretta degli schieramenti in campo e, di conseguenza, dei risultati.  La popolazione, soprattutto nei paesi, è è portata di più a votare per il politico che per il partito e le consuetudini politiche non sono intaccate da direttive regionali. Del resto i gruppi dirigenti regionali si guardano dal forzare la mano localmente ai loro referenti, temendo reazioni contrarie e quindi i penalizzanti.
I risultati siciliani saranno determinanti per il prossimo Governo in Sicilia. Il deludente risultato elettorale nazionale  dei centristi e la spaccatura interna al Fli potrebbero influenzare in modo determinante il cartello elettorale che si vorrebbe costruire in vista delle regionali fra le formazioni che oggi sostengono il governo Lombardo. Prende invece sempre più piede l’alleanza fra democratici e i partiti della sinistra, Idv compreso, mentre diventa lacerante e imprevedibile la spaccatura interna al Fli, che ha riflessi anche in Sicilia. Intanto la settimana parlamentare prevede l’esame del Ddl sulla formazione professionale, incardinato la scorsa settimana e si dovrà esperire la discussione generale, quindi sarà la volta dell’articolato con gli eventuali emendamenti dei deputati già depositati negli uffici dell’Ars. 
C’è ancora tempo invece per il disegno di legge di riforma delle Asi, uscito positivamente dalla Commissione di merito e attualmente al vaglio della commissione Bilancio, dove si svolgeranno questa settimana le eventuali audizioni delle categorie interessate.  Infine resta da portare in Aula la riforma degli appalti, la più ghiotta sotto il punto di vista politico, perché si dovrebbe trattare del documento definitivo dopo una serie di leggi approvate in precedenza, che dia regole certe e trasparenza in un settore spesso sotto la lente di ingrandimento per le infiltrazioni mafiose.
Altre nubi si addensano però all’orizzonte: Giovanni Barbagallo del Pd ha chiesto al presidente dell’Ars, Francesco Cascio, il rinnovo delle presidenze delle Commissioni legislative, che normalmente vengono rinnovate dopo la metà della legislatura e tale termine è già passato da un pezzo. è indubbio che il Pd, alleato di Lombardo, chiederà altre presidenze oltre a quella della sanità, guidata attualmente da Giuseppe Laccoto. Attualmente nelle Commissioni vi sono tre presidenti dell’opposizione (Pdl): si tratta delle commissioni Attività Produttive, (Salvino Caputo), Territorio e Ambiente (Fabio Mancuso) e Affari Istituzionali ( Vincenzo Vinciullo), mentre la Commissione Bilancio è affidata a Riccardo Savona (Gruppo Misto), la Commissione Lavoro è dell’Udc, la Ue è presieduta dal capogruppo dell’Mpa Francesco Musotto.

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