Librino scommette sui giovani, progetto per 60 minori a rischio - QdS

Librino scommette sui giovani, progetto per 60 minori a rischio

Omar Gelsomino

Librino scommette sui giovani, progetto per 60 minori a rischio

sabato 28 Maggio 2011

Un barlume di speranza in una zona tra le più emarginate della periferia etnea dove manca tutto. Gli obiettivi sono: educazione alla legalità e contrasto della dispersione scolastica

CATANIA – “Primavera su Librino” è il progetto sulla legalità che coinvolge 60 minori a rischio del quartiere voluto dall’Istituto Mary Poppins, scuola paritaria materna ed elementare gestita dall’associazione culturale “Primavera” che dal 1999 opera nel difficile territorio catanese e dalla società cooperativa “Più di Uno” che svolge attività di ricerca nel settore della formazione professionale, finalizzata ad incrementare l’occupazione e l’inserimento lavorativo di giovani disoccupati. Educare alla legalità e contrastare la dispersione scolastica sono le finalità del progetto “Primavera su Librino” che mira a sensibilizzare i residenti del quartiere e dell’intera provincia etnea. Progettato negli anni Settanta da Kenzo Tange rappresentava una via di fuga dall’area metropolitana catanese Librino rappresenta uno dei quartieri più emarginati di Catania. Il quartiere è carente di servizi essenziali, possiede edifici di edilizia popolare le cui condizioni igienico abitative sono assai precarie. I minori vivono in situazioni disagiate anche a causa di nuclei familiari disgregati e reclusione del capo-famiglia, nonché disoccupazione, precarietà economica.
Nata nel lontano 1984 e trasformata in ONLUS nel 1998 l’associazione culturale “Primavera” si occupa di assistenza ai minori residenti in quartieri popolari ad alto rischio di devianza e proprio per questo sin dalla sua costituzione ha goduto della fiducia dell’Amministrazione comunale che ha rinnovato la convenzione, giudican-do eccellente il lavoro svolto. L’obiettivo è quello di essere punto di riferimento forte per quanti vivono in condizioni disagiate in modo da infondere fiducia e coraggio a quei ragazzi che vivono in condizioni socio-economiche difficili. Offrendo servizi di alta qualità nell’assistenza ai minori a rischio l’associazione “Primavera” svolge un’azione socio-culturale benefica nella loro realtà e fornisce l’azione formativa e puramente scolastica, con l’attività sportiva che permette ai minori di poter socializzare e sviluppare uno spirito di condivisione e di solidarietà.
“Con questo progetto – ha spiegato Salvo Calogero, presidente dell’associazione Primavera – ci proponiamo precisi scopi educativi da conseguire con ogni minore e necessari a favorire un’ottimale integrazione sociale. Primo fra tutti  l’obiettivo di collaborare con i servizi sociali territoriali per promuovere incontri con le famiglie che vivono nel quartiere, con il fine di alleviare le condizioni di disagio che il minore vive nel suo ambiente familiare e sociale. In secondo luogo c’è l’obiettivo di potenziare il lavoro di coinvolgimento delle famiglie, unitamente ai nuclei familiari più vicini al minore stesso, nel processo educativo trasmettendo ai minori quei valori morali: legalità, rispetto, diritto di cittadinanza, libertà, amicizia, verità, giustizia. Favorire la socializzazione attraverso lo svolgimento di attività culturali e ricreative, attraverso l’integrazione con altre realtà del mondo della scuola, della cultura, del lavoro – ha aggiunto Calogero -. Il quadro logico degli interventi progettati- conclude Calogero si colloca pienamente all’interno della più vasta strategia di contrasto alla dispersione scolastica.
 
Per questo, a conclusione del progetto organizzeremo un momento pubblico in cui presenteremo alla stampa un dossier sulla condizione dei minori a Librino e al quale parteciperanno rappresentanti della magistratura, della società civile e forze dell’ordine”. Ma oltre ai risultati previsti il progetto “Primavera su Librino” si propone di promuovere ed attuare azioni di sensibilizzazione di ampio respiro nei confronti delle problematiche sociali in cui vivono i bambini di Librino, promuovere e  disseminare buone prassi mediante una didattica innovativa e creare reti sistemiche e durevoli  fra le varie Istituzioni pubbliche, famiglie, Istituti Socio – assistenziali,  enti di formazione per favorire il “main streaming”. Con lo scopo ultimo di garantire che, al di là della stretta tempistica progettuale, si possa consolidare nel tempo, un percorso virtuoso di accompagnamento per i bambini di Librino dalla scuola al lavoro ed al pieno e soddisfacente inserimento nella cittadinanza attiva.

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