Sulla trasformazione Irfis va coinvolto il sistema - QdS

Sulla trasformazione Irfis va coinvolto il sistema

Raffaella Pessina

Sulla trasformazione Irfis va coinvolto il sistema

giovedì 02 Giugno 2011

All’Assemblea nasce il nono gruppo parlamentare “Alleati per la Sicilia”. D’Asero (Pdl) ha preannunciato l’interrogazione all’Ars

PALERMO – Un’altra settimana a vuoto quella dell’Assemblea regionale siciliana, i cui lavori sono stati rinviati al prossimo 7 giugno.
Una seduta sola quindi quella di martedì scorso, durante la quale pochi sono stati i lavori relativi all’attività legislativa perchè si è proseguito con la polemica nata a seguito della circolare emessa dal ragioniere generale Enzo Emanuele, che impedisce la libera circolazione dei deputati negli assessorati. Molti di essi in Aula sono insorti perchè nella circolare si prevede che gli stessi possano accedere agli Uffici di gabinetto e basta ed hanno chiesto quindi al presidente dell’Ars Francesco Cascio, di applicare il regolamento interno secondo il quale per entrare a Sala D’Ercole è necessario per chi non è deputato avere l’autorizzazione personale del presidente dell’Ars. Una ripicca nei confronti degli assessori tecnici sui quali ormai il polverone si è alzato da tempo anche perchè i partiti che appoggiano Lombardo rivendicano le loro poltrone.
Nel corso della seduta è stato anche approvato un ordine del giorno per la promulgazione della legge sulla formazione professionale senza le parti impugnate dal commissario dello Stato ed è stato ufficializzato il subentro di  Salvatore Giuffrida, cui l’Assemblea, aveva già affidato le funzioni di deputato supplente a seguito della sospensione dalla carica di deputato regionale di Fagone decaduto dalla carica per questioni giudiziarie. Il presidente Cascio ha anche comunicato che con nota del 19 maggio  Nunzio Cappadona ha reso noto che si è costituito il Gruppo parlamentare denominato “Alleati per la Sicilia” a cui hanno aderito oltre allo stesso Cappadona (presidente) i deputati Giovanni Greco (vicepresidente), Giovanni Cristaudo (tesoriere), Giuseppe Lo Giudice (segretario), Mario Bonomo e Riccardo Savona.
Salvino Pantuso è stato nominato componente della III Commissione legislativa permanente “Attività produttive”, in sostituzione di Gaspare Vitrano, sospeso dalla carica di deputato regionale. Infine l’Aula ha approvato  la discussione generale e votato  il passaggio agli articoli del disegno di legge sulla “Riorganizzazione e potenziamento della rete regionale di residenzialità per i soggetti fragili”.
Martedì prossimo l’Aula discuterà oltre che questo disegno di legge anche della legge di riforma degli appalti,  dove ci si aspetta battaglia da parte di tutti i partiti.
Intanto, ieri mattina si è tenuta una conferenza stampa del vicepresidente della commissione Bilancio all’Ars, Nino D’Asero  insieme con il capogruppo del Pdl  Innocenzo Leontini e Nino Beninati sulla vicenda della trasformazione dell’Irfis. D’Asero ha preannunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare per chiedere al Governo di avviare un percorso che coinvolga i soggetti e gli interlocutori del sistema bancario e finanziario per salvaguardare le prerogative riservate alla Sicilia nella costituzione di un rinnovato istituto di credito a servizio delle imprese del territorio, affinchè la Sicilia  sia centro decisionale nelle politiche del credito e non sia succube di chi vede la nostra regione come territorio di conquista. Non è la prima volta che il vice presidente della commissione Bilancio si occupa della questione Irfis e da sempre ripete che la trasformazione dell’Istituto di credito in società finanziaria va a depauperare il patrimonio regionale, privando l’Irfis della sua funzione di banca a sostegno della piccola e media impresa, nonché delle microaziende che hanno bisogno da sempre di interventi finanziari. D’Asero sottolinea che la scelta di costituire una finanziaria è frutto di una decisione unilaterale del Governo che si è limitato ad ipotizzare una struttura ridotta non avendo mai presentato  un piano industriale per il mediocredito o per una banca di sviluppo.
 
“Il percorso più proficuo da seguire – ha dichiarato Nino D’Asero – per salvaguardare il patrimonio di know-how costituito dall’Irfis, è quello delineato anche in sede di dibattito presso la Commissione parlamentare Bilancio e Programmazione, dove sono emerse le strategie utili a creare in seno all’Istituto una società finanziaria, non in sostituzione di ruoli e funzioni da sviluppare, ma come linea parallela di intervento, costituendo un valore aggiunto per le prerogative offerte dai mercati finanziari”.

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