5 per mille, istruzioni per l'uso. Un sostegno alla solidarietà - QdS

5 per mille, istruzioni per l’uso. Un sostegno alla solidarietà

Chiara Borzi

5 per mille, istruzioni per l’uso. Un sostegno alla solidarietà

giovedì 02 Giugno 2011

La Fondazione Euromediterranea Luigi Umberto Tregua Onlus sostiene i giovani e la ricerca scientifica. Un aiuto alle attività socialmente rilevanti e nessun onere a carico del contribuente

PALERMO – Con il meccanismo del 5 per mille si conferisce al cittadino-contribuente la possibilità di destinare parte delle proprie imposte “comunque dovute” allo Stato, a favore di enti che promuovono attività socialmente rilevanti.
Il 5 per mille è un’imposta complementare che è possibile affiancare al classico 8 per mille destinato alla Stato e agli ordini religiosi che risultano beneficiarie per legge.
Apponendo la propria firma, il contribuente vincola il 5% della propria imposta sul reddito (IRPEF) a sostegno di una delle categorie in possibilità d’esser beneficiarie, previste per la prima volta dalla legge finanziaria n°296 del 2006.
Per legge possono usufruire delle donazioni di questo meccanismo le ONLUS di opzione, cioè quegli enti precedentemente iscritti all’anagrafe tributaria presentando istanza alla Direzione Regionale delle Entrate di competenza, le ONLUS di diritto ovvero le organizzazioni di volontariato iscritte ai registri locali omonimi, nonché le Organizzazioni non Governative (ONG) riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri, le Cooperative sociali, le Associazioni di Promozione Sociale, le Associazione per la promozione della ricerca scientifica e universitaria, le Associazioni di promozione alle attività intraprese dai comuni di residenza e le Associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal CONI.
Tale facoltà di scelta è esercitata dal contribuente indicando nell’annuale dichiarazione dei redditi, il codice fiscale dell’ente scelto quale beneficiario del proprio 5 per mille.
Un elenco aggiornato delle ONP destinatarie, è consultabile accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it.
Finanziare attraverso il 5 per mille comporta al contribuente meno oneri rispetto alle donazioni. L’istituto beneficiario infatti diviene destinatario di una quota specifica dell’IRPEF.
Espressa la propria “preferenza” la legge prevede molteplici metodi di ripartizioni delle somme gli enti.
Chiaramente andranno alla ONP le donazioni palesemente espresse con la trascrizione del codice fiscale dell’organizzazione prescelta. Insieme ad esse è possibile ottenere parte delle somme riscuotibili in proporzione al numero complessivo delle destinazioni stesse ed anche le quote destinate al 5 per mille in cui non è stato strascritto alcun codice fiscale di riferimento ad un eventuale ente beneficiario.
I riferimenti normativi al 2011 sono inseriti nel testo del Decreto Legislativo Milleproroghe n°225/2010, convertito all’anno attuale con la Legge 10/2011 mantenendo gli stessi principi guida dell’anno precedente, ivi compresa la modifica apportata attraverso la legge finanziaria del 2010 in cui si stabilisce che lo Stato pone l’obbligo di destinare 100 milioni dei 400 milioni previsti come risorse di liquidazione delle quote, ad interventi in tema di sclerosi amiotrofica per ricerca ed assistenza domiciliare dei malati.
La Fondazione Euromediterranea Luigi Umberto Tregua Onlus, con sede a Catania, indirizza la propria attività sociale verso i due grandi filoni della ricerca scientifica e della formazione post-universitaria.
Sul fronte della ricerca, la Fondazione ha investito una cifra cospicua di  quarantacinquemila euro: i progetti finanziati in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania sono due e riguardano la gestione sostenibile dei rifiuti ed il risparmio energetico. I progetti, nello specifico, sono frutto di una collaborazione rispettivamente con il Dipartimento di Metodologie Fisiche e Chimiche per l’Ingegneria (D.M.F.C.I.), e con il Dipartimento di Ingegneria e Industriale e Meccanica per l’Ingegneria (D.I.I.M.).
Quattordici, invece, sono in tutto le borse di studio assegnate a giovani studenti siciliani con meno di trent’anni ed in situazione di svantaggio economico, per un totale di oltre trentamila euro. È possibile destinare alla Fondazione il 5 per mille, senza alcun onere a carico del contribuente. Per fare ciò, basta inserire nella prossima dichiarazione dei redditi, il seguente codice fiscale: 93139030873.
 

 
Terzo settore. ONG, Odv e Onlus: in Sicilia sono 1.696
 
Il 5 per mille è un’importante risorsa di finanziamento economico fondamentale al cosiddetto terzo settore ed è considerato un esempio di sussidiarietà fiscale orizzontale sensibile agli obblighi previsti dall’art 18 della Costituzione in cui si stabilisce l’autonomia d’iniziativa del cittadino a svolgere atti di pubblico interesse.
Per divenire beneficiari del 5 per mille le Organizzazioni No Profit devono seguire una prassi particolarmente scrupolosa regolata con Decreto del Consiglio dei Ministri del 3 Aprile 2009. In Italia sono presenti 32.275 organizzazioni tra ONG, Odv e ONLUS. In Sicilia hanno superato il severo iter di accettazione 1.696 di queste.
La possibilità data ogni anno di destinare una quota pari al 5% del proprio IRPEF permette attraverso l’erogazione delle somme, una restituzione alla società di una risorsa da essa proveniente e quindi un nuovo arricchimento di quest’ultima.
Non solo. Le ONG rappresentano per la società una doppia espressione di libertà di valori e pensiero. Esse sono infatti  non solo la manifestazione strutturale di un’ideologia, ma la condivisione sentita di quest’ultima tra coloro che hanno trasformato la propria visione del mondo in un’organizzazione esistente e coloro che con la loro generosità la sostengono.

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