Ambiente. L’annuario dell’Istituto protezione ambientale.
I numeri. Nell’annuario dei dati 2010 dell’Ispra, istituto vigilato dal ministero dell’Ambiente, emerge che in Sicilia sono attivi 70 stabilimenti a rischio di incidente rilevante, pari al 6,34% del totale nazionale.
I progetti. In particolare, la pericolosità con la quale viene descritta l’area Augusta-Priolo-Melilli si scontra con la volontà di realizzare un rigassificatore capace di stoccare da 8 a 12 miliardi di m3 l’anno di Gnl
PALERMO – La Sicilia mantiene un’alta concentrazione industriale in aree densamente popolate e a rischio naturale. L’elenco degli stabilimenti a rischio incidente rilevante fotografa un’Isola dove si associano presenze di stabilimenti petrolchimici e alto tasso sismico del territorio.
In prima linea c’è proprio Priolo, comune punta di diamante del triangolo industriale siracusano, e realtà a grande rischio sismico dove assieme agli stabilimenti si consuma la pressione degli industriali e dei politici che vorrebbero installare nell’area un rigassificatore. L’effetto domino in caso di incidente sarebbe devastante.
Complessivamente, in Sicilia sono 70 gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, pari al 6,34% del totale nazionale.
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