Molti ricorderanno la notizia del ritrovamento, in un appartamento di Cinisi, vicino Palermo, del materiale per produrre polizze e contrassegni assicurativi falsi. Secondo quanto riportato dagli organi di stampa la scoperta era avvenuta fermando un automobilista per un controllo, riscontrando anomalie nel contrassegno dell’assicurazione identiche a quelle rinvenute in un’altra vettura nei giorni precedenti.
Il costo delle false polizze sarebbe stato tra i 60 e i 100 euro. Ovviamente non coprivano nessun rischio. E l’Isola è terra di incidenti. Secondo gli ultimi dati resi noti all’inizio del 2011 da Assicurazione.it a presentare alle proprie compagnie assicurative il numero più alto di denunce di incidente con colpa sono stati i toscani (7,06%) seguiti dai siciliani (6,71%) e dai pugliesi (6,51%). Ma, aldilà dei falsi, ci sono anche polizze reali che sono meno convenienti di quanto sembra. A dirlo, in un comunicato stampa, i risultati di un’indagine di Facile.it, il nuovo comparatore orizzontale per il confronto di RC auto e moto, il cui contenuto è stato divulgato anche dall’Unione consumatori.
Le belle giornate fanno venir voglia di qualche scampagnata domenicale in moto o con una macchina che di solito si lascia in garage. Si può stipulare una polizza temporanea per risparmiare… ma è risparmio reale? Secondo la nota di Uniconsum “ Facile.it ha analizzato il risparmio che le assicurazioni temporanee sono in grado di offrire, scoprendo che “in realtà queste polizze costano oltre il 30% in più di quelle annuali”. Vale a dire: “Per polizze di durata inferiore ad un anno, alle auto si applica una maggiorazione pari al 15% del premio annuo per la durata periodo di copertura scelto”.
Ma non è tutto: “Per i ciclomotori e i motocicli le cose si complicano ulteriormente: la maggiorazione da applicare sul premio RC è pari al 30% del premio annuo. I costi, di conseguenza, lievitano, soprattutto se si assicura la moto per tempi molto brevi”. A ben vedere è come comprare una confezione monodose al supermercato di un prodotto alimentare: basta per un single, ma “in proporzione” costa di più – a volte anche molto di più – di quella formato famiglia. Il principio è lo stesso e la parola d’ordine è non farsi sorprendere dalle polizze temporanee in apparenza economiche, perché alla fine si rivelano più care di quelle tradizionali. Inoltre non fanno maturare classe di merito e, quindi, non permettono di ridurre le spese negli anni successivi attraverso “una buona condotta” assicurativa.
In alternativa esiste la “polizza sospendibile”, che dà la possibilità di interrompere il pagamento dell’assicurazione per almeno 30 giorni e per massimo 12 mesi, e che si può riattivare in qualsiasi momento. I costi si riducono e si continua a maturare la classe di merito.