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Messina – Il Palacongressi tra inagibilità e i soliti problemi di gestione

Massimo Mobilia

Messina – Il Palacongressi tra inagibilità e i soliti problemi di gestione

martedì 07 Giugno 2011

In vista del via al Festival del cinema, si corre contro il tempo per mettere in sicurezza la struttura. Incassati 100 mila € in tre anni: una miseria se paragonati ai costi sostenuti

TAORMINA (ME) – Salvo spiacevoli sorprese dell’ultima ora, il Festival del cinema alzerà il sipario sabato prossimo non solo dal Teatro Antico ma anche dai locali del Palazzo dei congressi. Il condizionale in questo caso è d’obbligo perché, come si ripete ormai da tre anni a questa parte, anche adesso si sta correndo contro il tempo per rendere agibile la struttura. Un copione vecchio che non contribuisce certo al buon nome della città e a quello di un edificio nato all’avanguardia ma che, lasciato all’incuria degli anni, ripresenta i soliti problemi che ne limitano la sicurezza: dagli impianti elettrici, di aerazione e riscaldamento, all’impianto antincendio, dai servizi igienici ormai vetusti, agli ascensori continuamente bloccati o fuori uso. 
Problemi che si trascinano da tempo a causa soprattutto della mancata chiarezza, da parte delle ultime amministrazioni comunali, sulle effettive responsabilità di gestione. Anche l’idea di affidare il Palazzo ai privati è parsa definitivamente tramontata dopo che, circa un anno e mezzo fa, il Consiglio comunale aveva scelto di salvaguardare la gestione pubblica del plesso mettendo il veto su un project financing da 3 milioni di euro, che era stato presentato dall’assessore al Turismo con delega al Palacongressi, Italo Mennella, nel Piano triennale delle opere pubbliche 2010/2012. Il progetto, sostenuto da un istituto di credito, prevedeva la messa a norma della struttura con tutte le necessarie opere di manutenzione e la successiva gestione privata. Su quel piano però, gli amministratori non avevano intravisto sufficienti garanzie. Si era deciso invece di stanziare una somma pari a circa 240 mila euro per dare inizio ai lavori più urgenti. Eravamo nel dicembre del 2009 e oggi, dopo un anno e mezzo, i soliti problemi si sono ripresentati.
Eppure proprio questa struttura, che può contenere fino a 1.500 persone su due sale e con diversi servizi polifunzionali, potrebbe costituire uno dei punti di forza del turismo taorminese, oggi ancora in crisi, attirando congressi, eventi, manifestazioni e spettacoli soprattutto nel periodo invernale quando si sente il bisogno di destagionalizzare l’offerta. Gli incassi degli ultimi anni parlano chiaro: poco più di 16 mila euro nel 2008, 36 mila euro nel 2009 e, secondo quanto dichiarato dall’assessore Mennella, circa 50 mila euro nel 2010. Risultato: in tre anni il Palazzo dei congressi di Taormina ha ospitato eventi per un guadagno di poco superiore a 100 mila euro, cioè praticamente una miseria rispetto alle spese sostenute per manutenzioni e funzionamento. Per fortuna si può solo migliorare.
 


Il rimpianto. “Entro il 2012 avremmo completato tutto”
 
MESSINA – “Sono stati i problemi di agibilità a limitare fino a ora gli incassi del Palazzo dei congressi”. L’assessore Mennella spiega così i mancati introiti che la struttura taorminese ha registrato negli ultimi tre anni e punta il dito contro chi aveva preferito la gestione pubblica al project financing:
“Se quell’investimento da 3 milioni di euro fosse stato avviato – afferma – entro il 2012 avremmo completato tutti i lavori e potuto contare su una struttura completamente restaurata e messa a norma, da sfruttare a dovere”.
Dei 240 mila euro destinati dalle casse di Palazzo dei Giurati alla manutenzione del Palacongressi, invece, ne sono stati spesi invece solo 65 mila, elencati tra i lavori di somma urgenza effettuati lo scorso anno dall’assessorato ai Lavori pubblici. La restante parte, secondo quanto affermato dall’assessore Mennella, sembra sia stata utilizzata al contrario per interventi urgenti di messa in sicurezza del territorio dai problemi causati dal dissesto idrogeologico.

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