Ambiente. La contrastata opera in un’area pericolosissima.
Progetto. I due incidenti avvenuti la scorsa settimana all’interno della raffineria di Priolo hanno ricordato a tutti la pericolosità del sito e l’inopportunità di impiantarvi anche un rigassificatore da 8-12 mld di metri cubi.
Follìa. A Palermo proseguono gli incontri tecnici per il definitivo accordo sull’impianto dopo la messa in sicurezza di un’area che meriterebbe la chiusura perché, oltretutto, è a pochi chilometri da faglie sismiche.
PRIOLO (SR) – L’iter per la costruzione del rigassificatore non si ferma. Gli incontri alla Regione continuano e non è stato sufficiente neanche l’incidente della scorsa settimana nell’area del petrolchimico per far riflettere sull’inopportunità di installare un impianto all’interno di un perimetro che contiene diversi stabilimenti a rischio incidente rilevante.
Il Qds da almeno due anni conduce una campagna sui rischi per la cittadinanza connessi alla costruzione del rigassificatore, specificando sempre come un impianto del genere possa essere fonte di sviluppo, ma in un territorio che abbia le caratteristiche di sicurezza per poterlo accogliere. L’area del petrolchimico è inserita dall’Ispra tra le 70 che in Sicilia detengono il rischio d’incidente rilevante. Non solo: a mare, nel raggio di 37 km vi sono 4 faglie sismiche. (
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