Autostoriche, su le quotazioni dei siciliani - QdS

Autostoriche, su le quotazioni dei siciliani

Vincenzo Barone

Autostoriche, su le quotazioni dei siciliani

giovedì 30 Giugno 2011

Il circo del Campionato italiano è sbarcato nell’Isola. I nostri piloti intenzionati ad infastidire il leader della classifica. Corridori avversari su strada, riuniti attorno alla tavola imbandita: è lo spirito della disciplina

CATANIA – Prosegue con ritmi cadenzati la stagione agonistica riguardante il Campionato italiano salita  autostoriche. Il circus ha fatto tappa  in una settimana a Montefiascone e immediatamente dopo è sbarcato in Sicilia, nella prima delle tre gare isolane che fanno parte del campionato, che  spazia appunto da Erice al Sestriere. Si tratta di un vero e proprio circus, in quanto tanti sono i piloti attrezzati con van e taluni con autocaravan al seguito (come non citare il pilota Galops su Abarth 595, che pianta un vero e proprio villaggetto a ogni gara, dispensando ai conoscenti di passaggio prosciutto e leccornie varie), per non parlare della cucina congiunta del team Di Fulvio e Biesse Motors che vede tra  una prova e l’altra tavolate affollate  accanto ai camion. è questo un aspetto da non sottovalutare, in quanto aggregante e nello spirito del giusto senso  che questo sport da gentleman deve  avere e che in effetti, nell’ambiente del Campionato italiano, ha.
Dovendo disquisire poi sulla parte  tecnica, va osservato che attualmente  il leader incontrastato è Uberto Bonucci, un senese doc con molta esperienza, con una Osella. Ma non hanno mancato prestazioni di rilievo Totò Riolo, vincitore a Camucia con la Bogani Biesse Motors; Giuliano Peroni con una nuova Osella che sta “studiando” per un miglior tempo assoluto, ma ancora, fra una cosa e l’altra, nulla si vede. Andando ai siciliani e detto di Totò Riolo, purtroppo fermo da tre gare – e non è certo che sia al Sestriere – per un fastidioso guasto al cambio della sua Bogani Biesse Motors; bene invece si stanno comportando alcuni piloti quali Pagliarello (Siata Barchetta), Arnone (Lotus) Gioè (Porsche), Ferrarella (Porsche), Mariano Saluto (Jaguar), Giovanni Angelo (Bmw), Spinelli (Ar Duetto), La Rocca (Ar Gtv) e Lo Duca (Bmw), ma sopratutto il palermitano “Giartuas” (Porsche Biesse Motors) in testa nella sua  classe e nel suo gruppo e che certamente a fine stagione dirà la sua; bene (adesso) anche Munafò (Ar Gtam) e il vostro cronista (Fiat 128), entrambi dopo un inizio in sordina, e poi De Jesi (Bmw), Vito Dolce (Porsche) e Vittorio Gabriele (Lancia Beta M.). Insomma, a metà campionato si va al Sestriere con tutto da giocare, anche per i siciliani. Un sincero grosso in bocca al lupo!

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