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Messina – Piccola vittoria per il Genio civile, i privati fanno un passo indietro

Francesco Torre

Messina – Piccola vittoria per il Genio civile, i privati fanno un passo indietro

giovedì 30 Giugno 2011

Nei mesi scorsi la vicenda era giunta al Tar sfociando addirittura in pesanti accuse verbali. Sarà rivisto il megaprogetto edilizio per l’area antistante l’Istituto San Luigi

MESSINA – Alla fine pare proprio l’abbia spuntata ancora una volta Gaetano Sciacca, ingegnere Capo del Genio civile e primo oppositore della cementificazione selvaggia sul territorio messinese. La querelle tra il suddetto dirigente regionale e la Fortuna industria costruzioni Srl a proposito del megaprogetto edilizio nell’area antistante l’Istituto San Luigi, sulla circonvallazione, sembra infatti volgere al termine registrando un sostanziale passo indietro dei costruttori, ora disposti a rivedere il progetto.
Come ricorderete, nei mesi scorsi la vicenda era giunta al Tar sfociando persino in pesanti accuse verbali. Contro Sciacca, reo di non aver voluto concedere l’autorizzazione ai lavori per un complesso di dieci piani, si era scagliato soprattutto il progettista Edoardo Contrafatto, convinto che l’ingegnere capo sulla questione avesse mostrato “un atteggiamento pretestuoso, supportato in una prima fase da indimostrate problematiche ambientali e idrogeologiche e in una seconda fase da opinabili valutazioni urbanistiche edilizie, nonché da fantomatiche denunce o procedimenti penali”. Contrafatto si era persino rivolto direttamente al dirigente dell’assessorato regionale, Falgares, perché prendesse provvedimenti disciplinari nei confronti di Sciacca.
Oggi, però, il quadro della situazione è mutato. La società di costruzioni, impegnata in un’opera di restyling, ha sostituito Contrafatto con gli architetti Vittorio Bitto e Domenico Cucinotta e dato loro indicazione di rendere il progetto più sostenibile. In cosa consisteranno le modifiche al momento non è dato saperlo, ma di sicuro verrà diminuita la totale cubatura e l’intervento avrà un più contenuto impatto ambientale, come richiesto sin dal primo minuto da Sciacca.
Continua a produrre atti, nel frattempo, la commissione del Servizio di Via (Valutazione incidenza ambientale), passaggio obbligatorio per ogni costruzione che si intende affrontare nelle Zone a protezione speciale e nei Siti di interesse comunitario. La commissione è presieduta dall’architetto Luca D’Amico e composta dall’ingegner Francesco Rando (ex dirigente comunale), da Francesco Curcio (ex consigliere comunale), da Gino Ristagno (ex assessore comunale) e dal geologo Vincenzo Pinizzotto. A ogni componente viene corrisposto un gettone di 100 euro a seduta. E di sedute, da marzo a oggi, la commissione ne ha fatte circa una a settimana, esprimendo pareri quasi sempre positivi. Nuove ondate di cemento in vista, dunque, anche a Paradiso, Ganzirri, Torre Faro e Mortelle.
 

 
Curiosità. L’incredibile “furto” di una strada
 
MESSINA – Una strada pubblica per 30 anni rimasta privata senza che il Comune ne chiedesse l’apertura. Succede anche questo nella città dello Stretto, dove il Collegio di difesa di Palazzo Zanca – il 30 maggio scorso, all’unanimità – ha votato l’avvio d’urgenza del procedimento di acquisizione in possesso di una strada lungo via del Pozzo realizzata nelle decadi scorse dai costruttori di un complesso edilizio “a scomputo degli oneri accessori”.
Ricevuto il parere, l’assessore all’Urbanistica Giuseppe Corvaja ha subito fatto scattare l’operazione di recupero.
Le ditte interessate avranno 15 giorni per potersi difendere, ma il rappresentante della Giunta, che è anche avvocato, sulla questione sembra avere le idee chiare: “Nessuna usucapione è possibile su ‘un bene pubblico destinato ad uso pubblico’, e tale è una strada da realizzare come condizione per il rilascio di una concessione”.

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