Enti locali. Le spese inutili delle amministrazioni.
Operazione trasparenza. Per la legge Finanziaria 2007, i Comuni sono tenuti a comunicare, entro il 30 aprile di ogni anno, i dati relativi alle quote che detengono in organismi esterni.
Paragone con i capoluoghi. Sono ben 45 i Comuni che nella lista si situano tra Palermo e Enna: Licata, Termini imerese, Carini e Canicattì occupano le prime posizioni.
PALERMO – Dei 350 milioni di € spesi dalle amministrazioni siciliane per le società partecipate, 100 milioni circa provengono dai centri non capoluogo. Questi i dati che si ricavano dal rapporto pubblicato sul sito del ministero della Pubblica amministrazione e dell’innovazione sulla base dei bilanci consuntivi 2009.
Solo 123 amministrazioni sono in linea con l’Operazione trasparenza, portata avanti dal ministro Brunetta già dal 2007, ma nessuna sanzione è al momento prevista per gli inadempienti, e per il prossimo futuro solo mail di sollecito.
Licata, Termini Imerese, Carini e Canicattì le amministrazioni con le cifre più esose; ben 45 in totale, i Comuni che nella lista si posizionano tra i nove capoluoghi. (
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