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Palermo – Con le strisce pedonali invisibili aumenta il rischio per i passanti

Claudio Di Gesu

Palermo – Con le strisce pedonali invisibili aumenta il rischio per i passanti

mercoledì 13 Luglio 2011

Dopo marciapiedi e sottopassi impraticabili, anche i segnali a terra diventano una merce rara. La manutenzione della segnaletica in questione è affidata dal Comune all’Amat

PALERMO – Nella nostra città come del resto in tutte le città del mondo, i marciapiedi, i sovrappassi o sottopassi, sono tre strutture che favoriscono la sicurezza stradale dei pedoni.
Se queste strutture, potessero essere usate in maniera adeguata e in assoluta sicurezza, rappresenterebbero una valida difesa da parte dei pedoni, contro lo strapotere delle auto che in questo conflitto impari, spadroneggiano.
Tutto ciò, nella nostra città è un miraggio!Marciapiedi impraticabili, sottopassi vergognosamente straripanti di rifiuti e non controllati, per non parlare dei sovrappassi che a oggi sono inesistenti. L’unica ancora di salvezza per l’attraversamento stradale sono le strisce pedonali. Ebbene, anche queste ultime sono diventate una merce rara.
Non ci sono strade, quartieri o zone della nostra città in cui le strisce pedonali siano ben visibili. In realtà è l’unico deterrente per un attraversamento stradale relativamente tranquillo, soprattutto in assenza di semafori che regolano i transiti pedonali.
Anche se le cronache della nostra città sono piene d’investimenti sulle strisce pedonali, il Codice della Strada è chiaro: obbligo di dare precedenza ai pedoni sulle strisce pedonali (art.191, sanzione amministrativa da 150 a 599euro).
Quest’obbligo è giuridicamente rafforzato da recenti sentenze della Corte di cassazione (n.20949/2009 del 30 settembre 2009) che lo estendono anche alla presenza di attraversamenti repentini o “distratti”.
In poche parole le strisce pedonali, soprattutto ben visibili e adeguatamente segnalate rappresentano un monito per gli automobilisti, almeno per la generalità di essi: attenzione massima e cautela per l’attraversamento pedonale.
È evidente che la sicurezza dei pedoni, in particolare anziani, bambini e in genere tutti quelli che ne hanno necessità, non può essere considerata solo in funzione della capienza di una cifra scritta su un contratto, esattamente quello tra il Comune di Palermo e l’Amat cioè l’azienda che cura la manutenzione della segnaletica nella città.
Le foto presenti nell’articolo mostrano tale situazione. Come si può osservare le foto parlano da se: strisce pedonali totalmente scolorite.
Di queste foto avremmo potuto pubblicarne intere pagine e di diverse zone della città, con l’unico risultato di testimoniare in maniera inequivocabile l’assenza o assoluta insufficienza manutentiva delle strisce pedonali.
Questo determina, di fatto, una situazione di pericolo che non deve essere sottostimata e che ci si augura venga prontamente risolta.
 

 
Le cifre. Poco meno di 3 mln di euro per il rifacimento
 
Poco meno di tre milioni di euro è la spesa prevista dal contratto di servizio tra l’Amat e il Comune di Palermo per il rifacimento della segnaletica orizzontale.
Certo è che un piccolo ritocco, anche del dieci percento del contratto – così ha dichiarato qualche giorno fa a organi di stampa Leonardo Agnello, capo ripartizione della direzione Servizi speciali di Amat- aiuterebbe ad aumentare la capacità del servizio (in questo periodo lavorano ventiquattro operai).
“In realtà – ha precisato Agnello – il problema è più presente nelle zone del Sud, dove le alte temperature consentono al catrame dell’asfalto di prevalere sul bianco della pittura.
L’utilizzo di materiale elastoplastico porta a piccoli miglioramenti, vedremo – ha così precisato il dirigente – se estenderne l’uso in città è conveniente, anche per il costo più elevato”.

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