Dall’Ue 109 mln di euro alla ricerca per energia e ambiente futuri - QdS

Dall’Ue 109 mln di euro alla ricerca per energia e ambiente futuri

Antonio La Ferrara

Dall’Ue 109 mln di euro alla ricerca per energia e ambiente futuri

mercoledì 20 Luglio 2011

Pubblicato invito a presentare proposte nell’ambito del VII Programma quadro Cooperazione. La sfida per le celle a combustibile e le tecnologie a idrogeno chiede di investire

PALERMO – Sviluppare nuove conoscenze, nuove tecnologie e prodotti, che possano includere il coordinamento scientifico, le attività di dimostrazione o condivisione di risorse comuni per la ricerca, al fine di migliorare la competitività europea od affrontare le principali esigenze della società: i progetti da presentare alla Commissione europea dovranno avere questo come obiettivo finale. E’ stato infatti pubblicato un invito a presentare proposte nell’ambito del VII Programma quadro Cooperazione  – programma Ricerca e Innovazione. I progetti riguarderanno l’impresa comune “Celle a combustibile e idrogeno” sulla base di argomenti derivanti dal suo piano di attuazione annuale.
I progetti in collaborazione sono obiettivo dei progetti di ricerca guidati e finalizzati all’obiettivo di cui sopra. Come tali, possono essere destinati anche a gruppi particolari, come Pmi e altri soggetti più piccoli.
I progetti in collaborazione hanno in genere una durata prevista di 2-5 anni. Tuttavia, non vi è alcuna formale durata minima o massima.
La sfida per le celle a combustibile e le tecnologie a idrogeno è molto complessa e richiede sostanziali investimenti e un alto livello di competenze scientifiche, tecnologiche e industriali.
Il Piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (Piano SET) ha identificato le celle a combustibile e idrogeno tra le tecnologie necessarie affinché l’Europa raggiunga gli obiettivi del 2020, come la riduzione delle emissioni di gas serra, una quota maggiore di fonti energetiche rinnovabili nel totale dell’energia e una significativa riduzione dell’uso di energie primarie.
Le attività da svolgere nel contesto di un progetto di collaborazione dovrebbero includere:
• attività di ricerca e sviluppo tecnologico, che riflettono le attività fondamentali del progetto
• attività di dimostrazione, destinate a comprovare la validità delle nuove tecnologie che offrono un vantaggio economico potenziale ma che non possono essere commercializzate direttamente (ad es.  di prototipi simili a prodotti)
• attività di gestione, al di là della gestione tecnica di lavoro individuale
• attività direttamente connesse con gli obiettivi del progetto (individuati nella relazione annuale)
• attività per diffondere i risultati della ricerca e per preparare la loro adozione e utilizzo
• formazione dei ricercatori e personale chiave, compresi i dirigenti di ricerca dirigenti industriali (in particolare per le PMI).
Per quanto riguarda i soggetti beneficiari, nella domanda devono essere presenti almeno tre “persone giuridiche” con sede in diversi Stati membri dell’UE o Paesi associati (i paesi interessati sono elencati nella sezione 3 delle Linee Guida).I soggetti devono essere indipendenti l’uno dall’altro e almeno uno dei soggetti giuridici deve essere membro del Gruppo industriale o del gruppo di ricerca.
Il coordinatore funge da unico punto di contatto tra i partecipanti e l’FCH. Il coordinatore è generalmente responsabile per la pianificazione generale della proposta e della costituzione del consorzio che farà il lavoro. In generale, il coordinatore sarà un membro del Gruppo industriale o del gruppo di ricerca.
Relativamente alle modalità di partecipazione, il bilancio definitivo assegnato a questo invito, in seguito alla valutazione dei progetti, può variare fino al 10% del valore totale dello stesso.
Le proposte possono essere preparate in una qualsiasi delle lingue ufficiali dell’Unione europea. Se la proposta non è in inglese, una traduzione della proposta completa sarebbe di aiuto agli esperti; potrà essere presentata in inglese ed inclusa nella parte B della proposta.
 

 
Il 18 agosto 2011 termine ultimo per presentare proposte
 
Le proposte devono essere presentate per via elettronica, utilizzando l’elettronica delle proposte della Commissione Submission Service (EPSS); le proposte che arrivano con altri mezzi sono considerate come non presentate, e non saranno valutate.
Inoltre una proposta è composta di due parti:  Parte A che conterrà le informazioni amministrative in merito alla proposta e dei partecipanti. include una breve descrizione dei lavori, i contatti e le caratteristiche dei partecipanti e le informazioni relative al finanziamento richiesto; Parte B che è un "modello", o una lista di voci, piuttosto che una forma amministrativa  Si dovrebbe seguire questa struttura al momento della presentazione del contenuto scientifico e tecnico della proposta
L’importo complessivo disponibile ammonta a €. 109.000.000
Il termine ultimo per presentare le proposte scade il giorno 18 agosto 2011.Per leggere il bando ufficiale, consultare la Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C131 del 3 maggio 2011 al seguente link http://eurlex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2011:131:0015:0015:IT:PDF  e reperire ulteriori informazioni al seguente link http://cordis.europa.eu/fp7/dc/index.cfm?fuseaction.

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