Regione: 2,6 mld di tagli nei tre anni 2011-13 - QdS

Regione: 2,6 mld di tagli nei tre anni 2011-13

Raffaella Pessina

Regione: 2,6 mld di tagli nei tre anni 2011-13

giovedì 28 Luglio 2011

Nel vertice Lombardo-maggioranza si è ipotizzata la via amministrativa. 471 mln quest’anno, 869 mln nel 2012 e 1,267 mld nel 2013

PALERMO – Una norma che consenta alla Sicilia di ottenere una congrua percentuale delle accise sui prodotti petroliferi, raffinati nel territorio regionale, ma destinati al consumo delle altre Regioni d’Italia. Con questo intento la commissione Affari istituzionali dell’Ars ha approvato un emendamento al ddl 702 del 2011 che modifica l’articolo 36 dello Statuto della Regione e stabilisce: “A compendio dell’integrale spettanza tributaria, lo Stato riconosce alla Regione, oltre al gettito dell’imposta di produzione sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi e sui gas petroliferi raffinati ed immessi in consumo nel territorio regionale, ed a titolo di ristoro ambientale, anche il venti per cento del gettito dell’imposta di produzione sugli stessi prodotti raffinati nel territorio regionale, ma immessi in consumo in quello delle altre regioni”.
Intanto la Giunta regionale, riunita a Palazzo d’Orleans, ha avviato la discussione sulla manovra finanziaria correttiva della Regione siciliana. Dopo l’illustrazione dei provvedimenti per il risanamento e la stabilizzazione finanziaria, gli investimenti e la crescita, la Giunta ha deciso di aggiornarsi ad oggi per  un confronto sulla lunga serie di provvedimenti contenuti nella bozza del disegno di legge. Tra i provvedimenti previsti  l’accorpamento degli Iacp (Istituti autonomi case popolari) e dell’Istituto per l’incremento ittico in un unico organismo, la chiusura dell’Esa, l’accorpamento dei due “Ciapi” e tagli a indennità, auto blu, e consulenti.
Ma è ancora tutto da decidere anche se è quasi certo che la Giunta recepirà alcuni dei provvedimenti del governo centrale sui cosiddetti “costi della politica”: prelievo del 5 per cento dalle pensioni sopra i 90 mila euro e del 10 per cento per quelle che superano i 150 mila euro. Riduzione del 10 per cento degli stipendi superiori a 150 mila euro dei dipendenti di Regione e partecipate. Previsti anche tagli ai “gettoni di presenza” di consiglieri comunali e provinciali. Previsti anche dei tetti alle consulenze e una riduzione dei trasferimenti all’Ars (il 5-10% sugli attuali 160 milioni). In materia di risorse agricole ed alimentari è stato dichiarato lo stato di crisi per il settore della pesca chiedendo interventi urgenti e mirati al governo nazionale.
2,6 miliardi in tre anni la somma prevista da tagliare (471 milioni per il 2011, 869 milioni per il 2012 e 1,267 miliardi per il 2013). I tempi per la approvazione di questo documento sono comunque stretti poiché dopo l’approvazione in Giunta che si prevede per oggi, la manovra dovrà passare al vaglio della Commissione bilancio dell’Ars e quindi in Aula per la definitiva approvazione.
 
Una tempistica che Lombardo ha chiesto di accelerare il più possibile nel corso di un incontro tenutosi ieri con i capigruppo della maggioranza all’Ars. Infatti Giulia adamo, capogruppo Udc ha dichiarato: “Il governo valuterà eventuali tagli da attuare subito per via amministrativa” un cambiodi strategia del governo sulla manovra correttiva che sarebbe stato suggerito dal capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, durante il vertice tra il governatore Raffaele Lombardo e la maggioranza. “Impiegheremo la pausa estiva per una riflessione complessiva sulle norme necessarie che il governo voleva inserire nella manovra”, aggiunge Adamo. “è impensabile discutere una manovra così impegnativa a fine luglio – sostiene Adamo – anche se il senso dell’iniziativa del governo rimane”.
In tema di produzione legislativa l’Ars ha approvato una legge sulla caccia che, in mancanza del piano faunistico venatorio stabilisce le date di apertura e chiusura per ogni specie. Ieri intanto l’Aula ha proseguito con la approvazione della legge n. 746 Norme in materia di variazione e rettifica dei confini fra i comuni di Termini Imerese e Trabia e fra i comuni di Godrano e Marineo.

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