Guide turistiche, professione aperta ai laureati in campo umanistico - QdS

Guide turistiche, professione aperta ai laureati in campo umanistico

Massimo Mobilia

Guide turistiche, professione aperta ai laureati in campo umanistico

mercoledì 17 Agosto 2011

Decreto dell’assessore al Turismo istituisce l’Albo regionale e pone fine ai confini territoriali di iscrizione . Dopo 7 anni di stop in arrivo nuovo concorso. Tranchida: “Liberalizzato il settore”

PALERMO – “Da troppi anni l’accesso alla libera professione di guida turistica e di accompagnatore turistico è immobilizzato, dobbiamo venire incontro alla duplice esigenza di sbocco occupazionale e di qualificare i servizi al turista”, aveva detto l’assessore regionale al Turismo, Daniele Tranchida, lo scorso dicembre alle associazioni di categoria del settore, sottoponendo loro la bozza di riforma che oggi finalmente è divenuta esecutiva. Solo qualche giorno fa, infatti, è arrivata la firma sul decreto che rivoluziona l’accesso in Sicilia a questa professione, grazie all’istituzione dell’Albo regionale delle “Guide turistiche” e dando la possibilità di inserirsi in questo settore anche ai laureati in materie turistiche, umanistiche e storico artistiche. Ma soprattutto, con le nuove regole, sarà possibile fare la guida anche al di fuori degli ambiti territoriali di iscrizione, sebbene in modo temporaneo e saltuario e previa comunicazione da inviare all’assessorato al Turismo.
Promessa mantenuta dunque e indiscrezioni dello scorso giugno sull’avvicinarsi della pubblicazione di un nuovo bando di concorso da parte della Regione, dopo sette anni dall’ultimo, che trovano adesso conferma dato che dal momento in cui il decreto emanato apparirà sulla Gurs il dirigente del dipartimento Turismo, Marco Salerno, avrà novanta giorni di tempo per pubblicare gli avvisi volti a avviare le nuove selezioni di accesso alla professione. Una volta entrati a regime poi, i bandi per l’accesso all’albo arriveranno con cadenza biennale.
Un grande passo dunque verso la liberalizzazione del settore, che apre inoltre, e forse è questo l’aspetto più importante, una nuova prospettiva di lavoro a quei giovani laureati fino ad oggi esclusi da questa professione. “Abbiamo liberalizzato un settore, finora ingessato e caratterizzato da una impostazione protezionistica e chiusa che mirava a tutelare rendite di posizione – ha commentato un soddisfatto Tranchida – Da oggi molti dei nostri giovani laureati potranno trovare un nuovo sbocco lavorativo in un settore come quello turistico in forte espansione. Fra l’altro con la nuova impostazione si superano tutta una serie di contestazioni e si rende la nostra normativa simile a quella comunitaria”.
Sono un migliaio circa, ad oggi, le guide turistiche registrate dalla Regione, ma con il prossimo concorso le porte del nuovo albo si schiuderanno anche per i laureati in Storia dell’arte, Archeologia e per i titolari di lauree in discipline afferenti a materie turistiche, umanistiche e storico-artistiche; un esame orale poi, con ogni probabilità, servirà a verificare la conoscenza di almeno una lingua straniera. Si sta pensando anche a un altro bando per chi ha già il patentino ma vuole lavorare anche in altre province. Non è escluso anche un ritocco dell’attuale tariffario che va da 120 euro per una mezza giornata a 280 per la giornata intera.
Con il decreto di riforma sulla professione di guida turistica, l’assessorato regionale al Turismo viene incontro anche alle lamentele di Assoturismo e Confesercenti che poco tempo fa avevano chiesto misure e azioni condivise per restituire maggiore competitività al settore, “visto lo stato di dequalificazione in cui versa il sistema turistico siciliano”.
 


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PALERMO – Mentre la Regione cerca nuovi professionisti per accompagnare i turistici, impazza la moda della “guida virtuale” in supporto mp3. Dopo il successo ottenuto da “Listen to Sicily” a Ragusa, Modica e Scicli, l’innovativa applicazione dedicata ai viaggiatori fai da te viene adesso proposta anche nel resto della Sicilia. Sarà possibile, ad esempio, passeggiare per Catania e scoprire i misteri del Castello Ursino e le meraviglie barocche della Via Etnea, oppure fare due passi tra le chiese di Acireale e conoscere insieme il suo carnevale, o estasiarsi nei luoghi dei “Malavoglia” di Verga davanti al mare di Acitrezza ed Aci Castello. Visite virtuali anche a Caltagirone, Noto, Palazzolo Acreide, Ispica e Comiso. Dal portale www.listentosicily.it è, infatti, possibile scaricare gratuitamente le audio guide dei più bei siti d’interesse storico, artistico e culturale della Sicilia. Sono tutte disponibili in cinque lingue, italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo, e complete di mappe, percorsi e fotografie, con tutte le indicazioni su hotel, agriturismi, b&b, ristoranti, trattorie, artigianato e negozi per fare shopping. Ce la faranno a sostituire una delle più antiche professioni?

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