Palermo - Il porto di Balstrate chiuso per... burocrazia - QdS

Palermo – Il porto di Balstrate chiuso per… burocrazia

Andrea Cosimo Fassari

Palermo – Il porto di Balstrate chiuso per… burocrazia

venerdì 19 Agosto 2011

Rimpallo di competenze Regione-Comune. Caputo presenta un’interrogazione al Governo. Balestrate, una struttura nuovissima ma ferma perché priva delle autorizzazioni

BALESTRATE (PA) – Il porto della cittàdina balneare ad alta vocazione turistica è ancora chiuso. La sua eterna realizzazione ha visto il completamento qualche anno fa, ma l’apertura è stata costantemente rimandata a causa di cavilli burocratici. Per rendere funzionante questa struttura mancherebbe l’autorizzazione dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente. La situazione è ingarbugliata. La struttura è ancora chiusa a causa della mancata autorizzazione e delle questioni di esclusiva natura burocratica.
Stando alle notizie dei primi di luglio, il Genio civile aveva reso il parere per la gestione del porto. Ma ancora non si hanno notizie. In merito si era espresso anche Salvino Caputo, presidente della Commissione Legislativa Attività produttive dell’Ars: “Cinquanta milioni spesi e non utilizzati per problemi di natura burocratica. Questo danneggia l’economia”. Caputo ha presentato un’interrogazione all’assessore Sparma per lo sblocco di questa autorizzazione. Di recente un Comitato cittadino ha fatto sentire la rabbia della popolazione. Si parla giustamente di occasione mancata per lo sviluppo turistico, commerciale e soprattutto economico del centro.
Balestrate, comune di circa cinquemila abitanti, vive di pesca e di turismo nel periodo estivo, quindi sicuramente la presenza nel territorio di una struttura importante quale quella realizzata significherebbe veramente tanto. L’apertura del porto potrebbe cambiare l’immagine del paese.
Vito Rizzo è l’ex assessore al Turismo di Balestrate. Da alcuni mesi ha lasciato l’incarico. Al QdS ha spiegato l’importanza del porto: “L’apertura è la chiave di volta per l’economia balestratese, sia per i servizi collegati all’infrastruttura che nasceranno, che per l’incremento dell’afflusso turistico, che porterà benefici non solo a chi ha deciso di puntare su Balestrate dal punto di vista commerciale ed imprenditoriale. Con l’apertura del porto tutti i cittadini saremo chiamati a fare un salto di qualità, dovremo confrontarci – prosegue Rizzo – con gente che disconosce Balestrate e occorre essere pronti sotto tutti i punti di vista”.
Sulla situazione attuale il capogruppo di Balestratesi ha le idee chiare: “Sulla questione porto c’è stata una nube di mistero, che il cittadino non ha assolutamente compreso, un ping-pong stucchevole fra assessorati regionali, società e Comune di Balestrate. Ancora oggi infatti la risposta sull’affidamento e la mancata apertura della struttura non è univoca; è positivo che sia nato un comitato. Non si può perdere altro tempo fra le carte della burocrazia, è tempo di dare risposte ai cittadini e agli imprenditori; occorre un’azione forte che scuota un Governo regionale sempre più sordo alle istanze dei comuni e della popolazione”.
 

 
Vie di accesso. La struttura senza una strada è irraggiungibile
 
BALESTRATE (PA) -Connesso alla mancata apertura del porto è sicuramente il problema relativo alla strada di accesso alla struttura in questione. Questo percorso infatti non sarebbe ancora stato realizzato. Da anni si parla di questa situazione; adesso è stato aperto un bando per la realizzazione di questa opera. Occorre fare una gara d’appalto e attendere i tempi materiali per l’assegnazione alla ditta e quelli tecnici per la conseguente realizzazione della strada. Tuttavia il tempo passa e Balestrate non ha ancora il suo porto, ne tanto meno una strada di accesso alla struttura. Vito Rizzo del gruppo consiliare Balestratesi, nonché ex assessore al Turismo, commenta così: “La strada di accesso al porto è una delle tante anomalie della nostra Sicilia, che parte decenni fa, perché in realtà la strada al porto non arriva. L’amministrazione – prosegue Vito Rizzo – ha inserito il completamento della stessa all’interno della progettazione del Pist ed entro il 30 settembre dovrà essere consegnato il progetto definitivo alla Regione”.

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