Dal credito d’imposta 600 milioni di investimenti - QdS

Dal credito d’imposta 600 milioni di investimenti

Raffaella Pessina

Dal credito d’imposta 600 milioni di investimenti

giovedì 01 Settembre 2011

La previsione dell’assessore Armao alla conferenza stampa di ieri. Effetto moltiplicatore rispetto alla dotazione di 120 mln

PALERMO – Ieri mattina il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano Armao, durante una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans hanno annunciato il prossimo avvio della norma sul credito d’imposta in Sicilia che, con una dotazione finanziaria di 120 milioni di euro di fondi regionali, dovrebbe partire alla fine di ottobre.
 
“Obiettivo della misura – ha dichiarato Armao – è quello di  produrre nel breve periodo investimenti per 600 milioni di euro, con un effetto moltiplicatore pari 5 volte rispetto alla dotazione originale, garantendo un aumento della domanda di lavoro e del fatturato delle imprese residenti per un rilancio dell’economia nell’Isola. La domanda potrà essere  presentata solo on line e tra i documenti necessari vi sarà il Durc (documento unico di regolarità contributiva) e l’impegno a denunciare alle autorità ogni richiesta estortiva, pena la decadenza dal contributo”. “La Sicilia sta tentando una via diversa da quella intrapresa dal governo nazionale -ha detto Armao – coniugando sviluppo e risanamento con investimenti senza i quali ogni sforzo di ripresa sarebbe vano. Una sfida che fissa alcuni paletti tra cui l’obbligo di dichiarare che non si paga il pizzo e, laddove ci siano pressioni da parte del racket, gli imprenditori si impegnino a denunciarle perchè vogliamo sostenere le imprese che voltano pagina”.
Tra le imprese che potranno presentare domanda per l’agevolazione del credito d’imposta, vi rientrano le attività estrattive, manifatturiere, turistiche, legate all’informazione, all’information-technology e del reparto agroalimentare. Gli investimenti dovranno essere non inferiori a 50mila euro, per quanto riguarda le micro-imprese con un massimo di 500mila euro, fino ad arrivare a un massimo di 8 milioni per investimenti effettuati da piccole e medie imprese frutto di concentrazioni di attività già esistenti. Tra gli investimenti agevolabili rientrano l’acquisto di veicoli, di nuove attrezzature, impianti e macchinari specifici, costruzioni leggere e beni immobili, ma anche per la creazione di nuovi stabilimenti o l’ampliamento di quelli già esistenti. L’utilizzo della misura è consentito solo entro i limiti del credito di imposta maturato in base agli investimenti realizzati e rispettando i limiti massimi pari al 30% dell’anno di accoglimento dell’istanza, e 70% nell’anno successivo, e 100% nel secondo anno successivo.
“Proprio ieri  – martedì per chi legge – è giunto il parere della Commissione europea che ha ritenuto praticabile l’utilizzo del credito d’imposta per investimenti – ha detto Armao – abbiamo già l’accordo chiuso con l’Agenzia delle entrate che è nostro partner, mentre per il 7 settembre è già stata fissata una riunione tra tutti gli assessori competenti per definire gli ultimi adempimenti. La nostra speranza è che si possa partire entro la fine di ottobre, magari l’ultimo lunedì del mese”. Ieri mattina c’è stato lo spazio perchè Lombardo rispondesse alla polemica sull’acquisto di un appartamento come Ufficio della Regione Sicilia a Bruxelles. “Quanto sostenuto dal sindacato dei regionali Cobas-Codir è tutto falso, si tratta di menzogne e si è agito con disonestà, per cui probabilmente non potremo che difenderci per via legale”. Sul costo dell’acquisto della sede Lombardo ha chiarito che la spesa si aggira intorno ai 2,5 milioni di euro.
Il governatore ha anche annunciato  una stretta sulle missioni che poi vengono rimborsate dalla Regione e che riguarderà assessori, dirigenti, giornalisti, consulenti e personale dipendente.
 “Non vedo perché bisogna andare a dormire in hotel da 500 euro a notte, quando è possibile alloggiare in strutture alberghiere da 80 euro”.

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