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Caltanissetta – Piano regolatore, tutto da rifare

Liliana Blanco

Caltanissetta – Piano regolatore, tutto da rifare

giovedì 01 Settembre 2011

Da Palermo sono stati rimessi in discussione i Prg di 78 Comuni: sarebbe a rischio l’approvazione. La Regione chiede la Vas, ma il sindaco sostiene che l’iter seguito sia corretto

GELA (CL) – Il Comune contro la Regione che sarebbe l’unico ente responsabile del nuovo stop alla procedura del Piano regolatore. L’amministrazione comunale di Gela fa chiarezza sulla questione del Piano regolatore generale dopo la notizia di un nuovo veto posto dalla Regione. Il sindaco di Gela, Angelo Fasulo, ha convocato  un incontro durante il quale ha spiegato i termini di legge che interessano la vicenda.
“Il Prg di Gela – ha detto Fasulo – è stato adottato dal commissario regionale; siamo già alla fase delle osservazioni e all’adeguamento rispetto al Piano paesistico. Eppure, ad agosto, 78 comuni siciliani vengono informati che i piani presentati mancano della Valutazione ambientale strategica e dell’adeguamento alle norme dell’Unione europea. La legge a cui si fa riferimento è la n. 42 del 2001, una legge di 10 anni fa eppure la Regione l’abbia ritenuta superflua e sia andata avanti come se non esistesse, per questo tutti questi comuni siciliani si trovano nelle stesse condizioni”.
Eppure l’anno scorso si pose il problema della Vas, si parlò perfino di un  nuovo incarico da affidare al redattore del piano regolatore. “Quell’incarico non è mai stato affidato – continua Fasulo – il Piano regolatore è stato adottato, come dicevo, dal commissario regionale, garante dell’orientamento dell’Ente preposto, che ha ritenuto di superare l’empasse. Al punto in cui siamo i cittadini stiano tranquilli,  il Piano regolatore non verrà bocciato né si torna indietro, nessuno è abilitato a costruire abusivamente  per questa nuova comunicazione; si tratta solo di chiarire le posizioni ma la procedura va avanti per come era previsto. Certo la Regione si è assunta una responsabilità non tenendo conto della legge e della norma europea cui tutti dovrebbero sottostare, ma è un inghippo tutto da chiarire da parte sua. Noi non ci possiamo permettere di perdere lo strumento urbanistico che la città attende da anni”.
Il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Fava presente all’incontro ha dichiarato che, al momento attuale, non ha ricevuto alcuna notizia dallo studio Urbani. L’allarme è stato lanciato subito dopo ferragosto quando una circolare pervenuta al Comune da parte dell’assessorato regionale Territorio e ambiente ha rimesso in discussione l’iter di adozione del Prg. Nella lettera si evidenzia come il Piano regolatore di Gela, così come altri Prg dell’isola,  non potrà essere approvato dell’Arta in quanto mancante della procedura Vas (Valutazione ambientale strategica).
 


Provincia. Anche il Piano paesistico non sarebbe conforme
 
GELA (CL) – “Per lo stesso motivo – ha detto il direttore generale Renato Mauro – anche il Piano paesistico della Provincia risulterebbe non conforme alle procedure comunitarie. è opportuno procedere senza indugio ad avviare la procedura Vas richiedendo al Governo regionale il risarcimento delle somme già spese per la predisposizione del Prg”. 
Il Prg rappresenta uno strumento di sviluppo per tutte le città  e quello di Gela si attende da oltre 20 anni. Senza la Vas , allegato fondamentale sulla valutazione ambientale strategica, il Piano regolatore non può essere approvato. Fino al febbraio 2010 corredare il Prg della Vas non era obbligatorio, successivamente è stata introdotta la norma e questo implicava il conferimento di un altro incarico al progettista con un onere a se stante a carico dell’amministrazione. Un lungo dibattito è seguito ma le amministrazioni non erano pronte a questo obbligo e la presentazione dello strumento era antecedente all’introduzione del dettato legislativo.

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