A piccoli passi si muove il Pears - QdS

A piccoli passi si muove il Pears

Rosario Battiato

A piccoli passi si muove il Pears

martedì 13 Settembre 2011

Ai lavori di Palermo hanno partecipato rappresentanti istituzionali e delle maggiori sigle sindacali. Da oltre due anni il Piano energetico della Regione dorme in assessorato

PALERMO – Dorme da circa due anni nelle stanze dell’assessorato. Adesso il Piano energetico della Regione siciliana (Pears), il bell’addormentato dello sviluppo isolano, pare che, stentatamente, si stia rimettendo in piedi. Salutato come la panacea dei mai isolani, e il vero anello mancante per lo sviluppo, tenuto a battesimo dal grande Jeremy Rifkin, prima di essere scaricato dallo stesso qualche tempo dopo, adesso è tornato in auge. Merito anche di Giosuè Marino, che l’ha in parte riscritto dopo le sonore bocciature ricevute, al punto da rivoluzionarlo, secondo alcuni, ma portandolo almeno progressivamente in porto.
 
Adesso, dopo la presentazione del regolamento attuativo del Pears in sede di giunta dello scorso 5 agosto, si è svolto qualche giorno fa, nella sede della Presidenza della Regione siciliana di via Magliocco, il primo incontro di partenariato socio-economico e istituzionale sulle modalità di attuazione.
Un incontro per illustrare le misure contenute nel regolamento attuativo del Pears. Lo scopo del tavolo convocato venerdì scorso era proprio questo: condividere con le organizzazioni sindacali e datoriali le linee di indirizzo e gli obiettivi che la Regione intende realizzare con il regolamento. Il documento, una volta esecutivo, stabilirà le modalità degli interventi che dovranno essere realizzati in Sicilia, in linea con gli obiettivi nazionali sanciti dalla direttiva comunitaria n. 28 del 2009. Lo stesso modus operandi, ha precisato Marino, sarà utilizzato anche per il futuro. “Lo stesso tavolo – ha  spiegato Marino – sarà utilizzato quale strumento di apprezzamento comune delle scelte operate dall’amministrazione, sarà convocato anche per la definizione del piano energetico siciliano, di cui la Regione dovrà dotarsi entro la fine dell’anno”. Positivo anche il commento del dirigente generale del dipartimento Energia, Gianluca Galati, che ha precisato, inoltre, come “a breve, il regolamento sarà presentato al Tar e alla Corte dei Conti per il via libera definitivo, tenendo conto, nella stesura finale, dei suggerimenti indicati oggi dalle parti sociali”. Ai lavori hanno partecipato rappresentanti istituzionali e rappresentanti delle maggiori sigle sindacali, tra cui: Confindustria, Confartigianato, Confagricoltura, Cia, Coldiretti, Legambiente, Wwf, Anev e Apmi, Confabi, Casartigiani, Cna, oltre ai rappresentanti di Anci Sicilia, Cgil, Cisl, Ugl e Uil. Tra gli intervenuti prestigiosi personaggi della scena produttiva e ambientalista isolana come Giuseppe Catanzaro, presidente di Confindustria per la provincia di Agrigento, e Mimmo Fontana, presidente di Legambiente.
Le principali misure contenute nel piano in gestazione, come già annunciato mesi fa, prevedono una particolare predilezione per lo sviluppo del settore fotovoltaico.
Nel piano anche il tentativo di placare lo strapotere energetico dell’eolico in Sicilia, che continua a restare forza trainante del settore. Il regolamento permette alla Sicilia di allinearsi anche alle più recenti richieste dell’Unione Europea in materia di rinnovabili e di una loro progressiva integrazione nell’ambiente circostante e nel rispetto delle altre esigenze del territorio.

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