Palermo - Studente pendolare, vita dura - QdS

Palermo – Studente pendolare, vita dura

Salvo Ferrara

Palermo – Studente pendolare, vita dura

mercoledì 28 Settembre 2011

A Cinisi e Terrasini le situazioni più difficili, tra sovraffollamenti e corse che saltano all’improvviso. Con l’avvio dell’anno scolastico si acuiscono i disagi sulla tratta Trapani-Palermo

PALERMO – Iniziano le scuole e con loro tutti i disagi dei pendolari che dalla provincia di Palermo si spostano verso il capoluogo siciliano. Studenti e lavoratori che sono costretti a raggiungere la città ogni mattina si ritrovano a fare i conti con servizi sempre meno efficienti. C’è chi lamenta disagi utilizzando i bus che partono dai vari comuni e chi invece viaggia in treno con tutte le difficoltà connesse alla linea Trapani-Palermo. Provenendo da Trapani, anche nel palermitano, si incontrano alcune stazioni chiuse da anni perché considerate rami secchi. In queste non è possibile acquistare il biglietto e usufruire di servizi igienici o sale d’attesa.
Ma i disagi grossi sono stati segnalati dai comuni di Cinisi e Terrasini. Questi due paesi hanno un’unica stazione ferroviaria e i viaggiatori che salgono sul treno in questa stazione spesso riscontrano sovraffollamento nei vagoni. Inoltre un’ulteriore problema è quello dell’annullamento di una delle corse di ritorno del sabato.
L’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cinisi, Domenico Micale, ha spiegato al QdS come è nata l’azione intrapresa: “Il pendolare, il signor Franco Galati, è venuto in Comune a Cinisi a segnalare questa situazione della disponibilità dei posti sul treno e in  più ha dato indicazione che nella giornata del sabato non c’era la corsa del ritorno. Abbiamo segnalato alle Ferrovie sia di aumentare il numero dei posti sia di ripristinare la corsa del sabato di ritorno dalla città verso la Provincia”.
Ovviamente non è soltanto il comune di Cinisi, ma anche la limitrofa Terrasini a subire gli stessi problemi in quanto la stazione, come detto prima, è unica e a sottolinearlo è proprio l’assessore Micale: “Ne ho parlato con l’assessore mio omologo, Margherita Cipriano, perché la stazione come tutti sanno è la stazione di Cinisi-Terrasini e non solo di Cinisi. Quindi non abbraccia soltanto i nostri 12.000-13.000 abitanti, ma poi sommato a quelli di Terrasini parliamo già di 25.000 potenziali utenti che ha la stazione ferroviaria. Naturalmente gli stessi problemi e le stesse esigenze che si hanno a Cinisi li hanno anche gli studenti, lavoratori e pendolari di Terrasini. In realtà la comunità è doppia. Intanto la nostra lettera non era una lettera pesante era una lettera di chi si pone nelle condizioni di sapere. Non siamo stati minacciosi, ma soltanto la nostra è una lettera di richiesta per un’esigenza che è reale. Con l’inizio delle scuole naturalmente aumentano i disagi".
 


Nel capoluogo. Il raddoppio e la stazione irraggiungibile
 
PALERMO – Una volta giunti nei pressi del capoluogo, i pendolari devono fare i conti con un nuovo problema. Da circa un anno infatti i treni provenienti dal trapanese terminano la loro corsa alla Stazione Notarbartolo a causa della chiusura del tratto fino alla Stazione Centrale per il raddoppio dei binari. Alla maggior parte degli studenti tuttavia interessa la fermata Palazzo Reale-Orleans, ovvero quella dell’Università degli Studi. Ma quest’ultima è compresa nel tratto attualmente chiuso. L’assessore Micale ha inserito anche questo punto nella lettera alle Ferrovie: “Nell’occasione ho chiesto anche alle Ferrovie di darci dei tempi sul ripristino del collegamento fino alla Stazione Centrale perché i nostri studenti proseguono oltre Notarbartolo. La maggior parte degli impiegati magari scende a Notarbartolo, però gli studenti in realtà devono proseguire con altri mezzi per arrivare a Orleans o alla Stazione centrale e quindi avevamo la necessità di sapere che tempi ci sono ancora da aspettare per ripristinare la linea fino alla Centrale”.

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