Catania - Bilancio, approvazione a sorpresa ma il Comune ha l’acqua alla gola - QdS

Catania – Bilancio, approvazione a sorpresa ma il Comune ha l’acqua alla gola

Melania Tanteri

Catania – Bilancio, approvazione a sorpresa ma il Comune ha l’acqua alla gola

martedì 04 Ottobre 2011

La riduzione dei trasferimenti obbliga a una razionalizzazione delle spese e ad aumentare le entrate. Il documento di “previsione” economica e finanziaria è stato finalmente esitato

CATANIA – Nella notte di giovedì scorso, a sorpresa considerando le sedute precedenti in cui l’ostruzionismo dell’opposizione sembrava aver congelato la discussione, il bilancio di previsione per l’anno 2011 del Comune di Catania è stato votato con 22 voti favorevoli, 6 contrari e 2 astenuti.
A differenza di quanto paventato in un primo momento, dunque, i consiglieri comunali non hanno aspettato lo scadere dell’ultimatum imposto dal commissario ad acta inviato dalla Regione (differentemente da quanto scritto nell’articolo pubblicato venerdì scorso sul QdS, andato in stampa prima della decisione di cambiare di rotta, e per questo ci scusiamo con i lettori) e, grazie al dietro front delle opposizioni, che hanno ritirato numerosi emendamenti, il documento di previsione economica e finanziaria dell’ente, è stato finalmente esitato.
Fondamentale, per raggiungere lo scopo, il mutato atteggiamento anche di maggioranza e amministrazione che, a differenza di quanto affermato in precedenza, hanno accolto alcuni emendamenti presentati dalle opposizioni, portando a una sorta di “distensione” che ha consentito al Consiglio di archiviare il bilancio.
“Sono soddisfatto del grande impegno profuso da tutti i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione, che ancora una volta hanno dimostrato grande attaccamento agli interessi generali della città, superando tutti gli ostacoli di natura politica che potevano frenare l’ormai non più procrastinabile approvazione del Bilancio di previsione” ha affermato il presidente del Consiglio comunale, Marco Consoli, all’indomani del voto.
Soddisfazione espressa anche dai capigruppo della maggioranza che, in una conferenza stampa, hanno evidenziato i passaggi fondamentali del documento, sottolineando come, nonostante le difficoltà derivate  dai tagli regionali e statali, il bilancio sia equilibrato e, soprattutto, non ricada negativamente su settori importanti, come i servizi sociali.
Un bilancio più equilibrato, come ammesso dallo stesso capogruppo dell’Mpa, Salvo Di Salvo, grazie all’inserimento di alcuni importanti emendamenti che hanno aggiunto sfumature politiche a uno  strumento considerato meramente tecnico e contabile.
Tra questi, da segnalare, i 100 mila euro stanziati per le municipalità, 50 mila per il 2011 e 50 mila per il 2012; i 170 mila euro – di cui 50 mila per il 2011 – per il fondo a sostegno delle vittiome del racket e delle estorsioni; i 40 mila euro per lo sport e le comunità giovanili.
 

 
I commenti. Soltanto un “compitino ragionieristico”
 
CATANIA – “Il no espresso al bilancio di previsione del Comune – hanno affermato in una nota Puccio La Rosa (Fli), Marcello Bottino (Udc) e Francesco Montemagno (Api) – rappresenta la ferma contrarietà a un documento di programmazione che non contiene alcuna indicazione utile a Catania per recuperare terreno in settori chiavi quali la cultura, le attività produttive, il turismo, la sicurezza e l’urbanistica, limitandosi a rappresentare un semplice ‘compitino ragionieristico’ di un amministratore di condominio”.
Così il Terzo polo catanese ha commentato il bilancio di previsione, sottolineando come l’atteggiamento dialogante dei gruppi consiliari di maggioranza abbia indotto l’assessore Bonaccorsi a un confronto costruttivo. Contrarietà al documento manifestate anche dagli altri gruppi di poosizione, La Destra e il Pd, secondo cui, nella più totale assenza di programmazione, gli emendamenti costituiscono un doveroso tentativo di miglioramento dello strumento.

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